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Data di pubblicazione:11/11/2005
Fonte:Comitato Pendolari Casale Monferrato
Titolo dell’articolo:Orari Trenitalia 2006: Casale suddita!
Testo dell’articolo:Riportiamo il seguente comunicato del Comitato Pendolari Casale Monferrato, evidenziando la gravissima situazione del trasporto ferroviario nell’intera regione.




Buongiorno,

i nuovi orari che vi ho trasmesso ieri li ho ricevuto dai dirigenti di Trenitalia. Gli stessi mi hanno informato che sono quelli definitivi e che andranno in stampa, leggasi: non sono modificabili se non per infinitesimi.
Come è andata per la linea Casale-Vercelli? È anticipato nel titolo!
I disagi rimangono, anzi sono leggermente aumentati! Le nostre richieste hanno risuonato a vuoto!

Qual è il problema?
Il problema è esplicitato nella precedente e-mail che conteneva in allegato la missiva del Prof. Borzini che indicava nella unificazione (avvenuta nel 2005) della linea ALESSANDRIA-CASALE-VERCELLI la causa di tutti i mali.
Perché sia stata riunificata la linea, che prima era suddivisa nei due segmenti ALESSANDRIA-CASALE e CASALE-VERCELLI non è mai stato reso noto, l’unico dato di fatto è che è stato richiesto dalla Provincia di Alessandria a Trenitalia.
Come spiegava il Prof. Borzini e più nel dettaglio e come mi ha specificato con maggior precisione l’organo tecnico di Trenitalia, il problema consiste nell’aver voluto riunire due linee con il risultato di aver aumentato il tempo di percorrenza e ridotto gli spazi di intervento correttivo, visto l’innesto in una linea molto problematica come è di fatto la Alessandria-Mortara-Milano P.G.
Il risultato finale è che il viaggiatore proveniente da Casale arriva a Vercelli che già da orario ha perso la coincidenza per Milano, oppure arrivando da Milano sa già di aver perso la coincidenza per Casale.
Quindi i disagi continuano nonostante l’impegno dei pendolari e della cittadinanza di Casale.
In sintesi Casale soggiace ai piaceri di un capoluogo di provincia (Alessandria) prepotente e predatore. Invece di alimentare e promuovere il benessere dei propri cittadini la Provincia rende inefficiente il servizio e vessa coloro che dovrebbero essere protetti.
Il tutto in nome di interessi non meglio esplicitati e chiariti.

Che dire poi della Regione Piemonte? Dalla data del 4 ottobre l’Assessore ai Trasporti Dott. Riccardo Coppo, che ringrazio per il prezioso e costante impegno, ha richiesto con una lettera un urgente confronto con l’Assessore Regionale ai trasporti Sig. Borioli (guardacaso di Alessandria) che non si è degnato neanche di rispondere, snobbando bellamente la città di Casale.
Solo l’altro ieri, quando i giochi oramai erano compiuti (orari 2006 approvati e mandati in stampa da Trenitalia) e dopo le mie accorate rimostranze mi faceva pervenire le intenzioni di realizzare un futuro incontro: per far che? Per vedere da vicino Casale che si lecca le ferite?
Giova ricordare che (fonte il sito delle Ferrovie dello Stato SpA): "La natura stessa delle ferrovie dello Stato, una società a capitale interamente pubblico (posseduto dal ministero dell’Economia e finanze) e che ha nel ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture il proprio "vigilante", fa sì che i rapporti con le Istituzioni siano di fondamentale importanza" ed inoltre "Trenitalia, stipula i contratti di servizio con le Regioni, gli enti a cui la legge oggi affida l’esclusiva competenza in materia di programmazione e finanziamento dei servizi di trasporto pubblico in ambito locale anche su ferro.".
Ovvero non si muove foglia che la Regione non voglia.
La sostanza è una sola: Casale non è figlia e neanche figliastra ma bensì schiava. Altri interessi sono stati perseguiti!
E sottolineo il danno non è solo per i pendolari, che lavorano in altro loco e portano lo stipendio a Casale.
A tutti prima o poi capiterà di doversi spostare in treno! E allora vi garantisco: saranno dolori!
A questo punto è necessaria una mobilitazione popolare, per la quale sono sicuro il Comune di Casale darà il suo appoggio.
Vedremo di organizzare una raccolta di firme in maniera da rendere più vigorosa la nostra protesta.
Agli organi di stampa che leggono richiedo cortesemente di pubblicare il seguente indirizzo e-mail pendolari.casale.vc@tiscali.it .
Scrivendo a questa casella di posta non solo si darà sostegno all’iniziativa ma si riceveranno notizie ed aggiornamenti sulle problematiche ferroviarie e saremo in continuo contatto anche per organizzarci meglio, prego la cittadinanza tutta di aderire numerosa. Va comunque chiarito che mi occupo principalmente delle linee di Vercelli e di Mortara, per le altre linee sono disponibili altri referenti.

Roberto Rossi del Comitato Pendolari di Casale

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