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Data di pubblicazione:15/11/2005
Fonte:Il Secolo XIX
Titolo dell’articolo:Ovada: sindaci uniti contro i tagli delle Ferrovie
Testo dell’articolo:Ovada - Dall’incontro ovadese di ieri mattina per definire strategie e scelte operative al fine di eliminare i numerosi problemi con i quali devono fare i conti ogni giorno oltre un migliaio di pendolari, sono emerse due scelte di fondo. «Una - ha sottolineato il sindaco di Ovada, Andrea Oddone - di soluzione immediata. Cercare di eliminare, o quanto meno ridurre a un livello sopportabile, le carenze; la seconda con tempi più lunghi, per manternere in vita e rendere funzionale la linea ferroviaria». Anche perchè, come ha messo in evidenza il vice presidente della Comunità montana Alte Valli Orba, Erro, Bormida di Spigno, Tito Negrini, «il disinteresse da parte delle Fs e le situazioni carenti riscontrate quasi giornalmente, sono un cattivo presagio. L’obiettivo finale potrebbe essere quello di cancellare la linea».
Anche il fatto di puntare sempre di più sui servizi su gomma sostitutivi è un brutto segnale. Trenitalia nella sua politica di carenze-riduzioni, non sembra per niente impressionati dalle reazioni che provengono dai sindaci, dai pendolari, dalle Province e dalle Regioni dei due territori coinvolti, Liguria e Piemonte. «Non vengono fatte proposte concrete e serie - ha affermato l’assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Luigi Merlo - non temono neppure gesti "disperati" come quello di impugnare il contratto. Per risolvere i problemi ci vogliono intanto interventi in grado di rinnovare il materiale rotabile per centinaia di milioni di euro. Somme che non ci sono perchè ormai puntano tutto sull’alta velocità a discapito del trasporto regionale».
Si è parlato anche del progetto del nuovo orario cadenzato. Il sindaco di Campo Ligure, Antonino Oliveri, ha reso noto le decisioni dei rappresentanti dei Comuni di Campoligure, Masone, Rossiglione, Tiglieto, Mele, Acqui Terme, Ovada, Molare, Prasco, Visone e delle Comunità montane Valli Stura e Orba e Alte Valli Orba ed Erro, delle Associazioni dei pendolari dell’Acquese-Ovadese (tutti presenti anche ad Ovada), avvenuto recentemente presso gli uffici regionali liguri. Un giudizio nettamente negativo, in quanto aumenterebbe i disagi per gli utenti. «In particolare dissentiamo - ha sottolineato Oliveri - per la prevista soppressione delle corse GE013 in partenza alle 4,05 da Acqui Terme e GE012 in partenza alle 23,44 da Genova-Brignole, peraltro garantite da servizio sostitutivo, nonchè l’ulteriore dilatazione dei tempi di percorrenza considerati inaccettabili».
Massimo Monio, in rappresentanza dell’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli, ha auspicato uno stretto rapporto di collaborazione con la Regione Liguria per giungere presto a strategie comuni nei confronti di Trenitalia. Così hanno fatto gli assessori provinciali ai Traporti di Genova, Rosario Amico, e di Alessandria, Riccado Prete. Dunque intensificare il dialogo, continuando a “tallonare” da vicino i responsabili di Trenitalia, con proposte coordinate senza perdere di vista la salvezza della linea, con la certezza di convogli adeguati, nelle ore di punta. L’assessore provinciale ai Trasporti di Genova ha anche presentato un progetto, che vedrebbe protagonista Ali (autolinee liguri). La possibile sostituzione, per le corse a media e bassa frequenza, dei treni con bus, non ha entusiasmato molto ma rimane da valutare. «Un fatto è certo - ha affermato l’assessore ai Trasporti, Franco Piana, cooridinatore delle iniziative - non è più possibile continuare in questo modo, tra gravi disagi e dissensi». Il sindaco di Campo Ligure Oliveri ha dichiarato: «Se servisse, mi sdraierei anche sui binari, ma poi non ci sono i treni».

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