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Data di pubblicazione:15/11/2005
Fonte:La Stampa edizione di Aosta
Titolo dell’articolo:Aosta: più di 60 passeggeri a piedi, nessun pullman sostitutivo per raggiungere il capoluogo regionale
Testo dell’articolo:AOSTA - Sabato nero delle ferrovie? Forse, ma Otello Tognonato dice: «L’ennesima odissea». Più di 60 passeggeri a piedi e nessun pullman a sostituire due treni bloccati: uno fermo a Hône per avaria, l’altro a Ivrea per linea occupata. Il locomotore che viaggiava verso Aosta ha esalato l’ultimo sbuffo a Hône nel tardo pomeriggio. Era lo stesso che al mattino era arrivato da Torino con mezz’ora di ritardo (alle 8,05 invece che alle 7,35) facendo perdere le coincidenze ai passeggeri che dovevano raggiungere Milano. Il secondo treno si è fermato a Ivrea perché a Hône era bloccato il convoglio precedente. Binario unico, quindi nessuna soluzione possibile in poco tempo. Sia al mattino sia alla sera fra i passeggeri c’era Tognonato. Dice: «Il treno partito da Porta Nuova di Torino alle 18,25 doveva arrivare ad Aosta alle 20,25. Il nostro viaggio è invece durato fino alle 23,30». A Ivrea il capotreno ha avvertito i passeggeri: «Signori ci fermiamo qui, non si può proseguire c’è un convoglio fermo sui binari». Tognonato ricorda: «Non ci ha detto altro. E quando abbiamo chiesto il pullman sostitutivo il capotreno ci ha risposto che non dipendeva da lui e di farci venire a prendere da qualcuno. Altro non poteva fare. Sono sceso e alle 20,05 è arrivato il pullman di linea che ferma in ogni paese. Ho chiamato gli altri e siamo saliti. Era vuoto, ma tutti seduti non ci siamo stati. Quando siamo arrivati a Hône sono saliti i passeggeri dell’altro treno fermo. Erano lì da tre ore». Il territorio di Aosta è stato toccato alle 23,30. Ieri mattina le proteste alla stazione di Aosta, anche perché i passeggeri appiedati hanno dovuto pagare 4 euro e mezzo di biglietto del pullman.

Un contratto di servizio con Trenitalia che costa alla Regione circa 500 mila euro l’anno per un servizio che quasi ogni giorno crea disagi ai valdostani che devono andare fuori Valle o rientrare tra i monti più alti d’Europa. Le penali previste non aiutano a migliorare le cose. Trenitalia, quando il servizio si interrompe per una qualsiasi ragione e deve intervenire un servizio sostitutivo via strada deve pagare una penale per i chilometri non percorsi su rotaia. Penali sono anche previste per i ritardi e per ogni altra violazione del contratto di servizio. L’ammontare delle sanzioni non può comunque superare nell’anno il 20 per cento dell’ammontare del contratto di servizio, quota che è già stata superata da tempo. Il commento dell’assessore ai Trasporti Ennio Pastoret: «Il materiale rotabile di Trenitalia è quello che è. Da gennaio 2006 contiamo di avere a disposizione sulla tratta Aosta - Torino i nuovi treni “Minuetto” che dovrebbero trasformare in meglio e rendere meno difficile la vita di chi deve o vuole utilizzare il treno per gli spostamenti. Potrebbe però esserci qualche ritardo nell’entrata in funzione dei nuovi treni perché tutta l’attenzione della società è rivolta a garantire la disponibilità di “Minuetto” per le Olimpiadi di Torino 2006 e il resto dovrà aspettare. Speriamo in bene».

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