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Data di pubblicazione:19/11/2005
Fonte:La Stampa edizione di Genova
Titolo dell’articolo:Genova: «La protesta continua». Nel mirino orari e servizi
Testo dell’articolo:GENOVA - Esiste anche il muro del pianto ferroviario. Un libro nero, telematico s’intende, che raccoglie proteste, segnalazioni e proposte di passeggeri e pendolari, vissute e sperimentale sulla propria pelle dagli stessi viaggiatori. Raggiungibile sul sito http://pendolaritigullio.interfree.it, è diventato il punto di riferimento di tutti i viaggiatori della Liguria che, negli ultimi mesi, si sono impegnati per cercare di modificare il nuovo orario progettato da Trenitalia e che entrerà in vigore l’11 dicembre. Insieme alle associazioni dei consumatori, e spalleggiati dalla Regione, i pendolari liguri hanno messo nero su bianco una serie di osservazioni che, peraltro, non hanno trovato grande riscontro da parte delle Ferrovie. Così, se l’assessore Luigi Merlo si dice «insoddisfatto» dell’esito delle trattative tra i suoi tecnici e quelli di Trenitalia, per i viaggiatori la situazione è ancora più critica. Ma quali erano le contestazioni dei pendolari? È ancora Sonia Zarino a riassumere le questioni principali, rimandando al sito per una visione più dettagliata.
VENTIMIGLIA-GENOVA. Trenitalia vuole cancellare l’Eurostar Savona-Roma, sostituito da un Intercity alla stessa ora e da un altro Ic che, poco dopo, parte per Napoli; si propone di garantire almeno un collegamento veloce con Firenze-Roma, magari proprio con l’Eurostar già in orario, instradato su Pisa-Firenze-Roma (Linea Direttissima) e garantendo fermate nei principali centri liguri; la linea tirrenica potrebbe essere coperta da un IC che parta da La Spezia un quarto d’ora dopo l’arrivo dell’Eurostar, liberando locomotori e carrozze per migliorare i collegamenti interni liguri. Altra proposta: portare il regionale Ventimiglia-Albenga delle 4.25 fino a Savona, per favorire l’interscambio con i treni per Brignole. Sotto accusa anche le lacune d’orario sulla tratta (che Trenitalia giustifica con la necessità di manutenzione). Infine la soppresssione degli Interregionali: secondo i pendolari non possono essere sosituiti dai «regionali» che impiegano 3 ore da Genova per arrivare a Ventimiglia, problema aggravato in estate dal traffico pendolare della domenica da Milano/Torino.
GENOVA-SPEZIA. I pendolari contestano i collegamenti Spezia-Levanto (propongono di prolungarli almeno a Sestri Levante) e chiedono di prevedere due tipologie di Intercity: una che ferma solo a Sestri Levante e una che ferma anche a Recco (per l’interscambio con i regionali metropolitani dell’area genovese), Rapallo e Chiavari
ALTRE QUESTIONI. Il peana del viaggiatore è ormai cronico: ritardi, soppressione di treni per guasti improvvisi senza possibilità di sostituzione o di passaggio senza costi su treni di livello superiore, sporcizia di carrozze e stazioni. A molte di queste problematiche Trenitalia si è impegnata a dare soluzione, anche a costo di sfoltire qualche linea. L’orario invernale 2005-2006 sarà il banco di prova di questo impegno, se non sarà rispettato - giurano i «pendolari organizzati» - nei prossimi mesi la protesta crescerà di tono, coinvolgendo ancora le istituzioni. Come nelle vecchie battaglie sindacali: indietro non si torna.

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