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Data di pubblicazione:20/11/2005
Fonte:Il Secolo XIX
Titolo dell’articolo:Stazioni chiuse, allarme degrado: situazione preoccupante a Visone, Strevi, Terzo, Prasco, Molare.
Testo dell’articolo:Visone - «Salite pure, so già dell’obliteratrice rotta, va bene lo stesso purché abbiate il biglietto». Sono le 7.20 del mattino. La gente corre per prendere il treno ma al momento di obliterare il biglietto il dispositivo elettronico fa cilecca. Non però per un banale guasto ma perché qualcuno ha pensato bene di sferrare calci o infilare al posto dei biglietti cartacce e quant’altro sufficiente per mandare in tilt l’apparecchiatura.
A non stupirsi però è il bigliettaio che sul treno in partenza per il capoluogo ligure ha il compito di controllare che tutti i passeggeri abbiano pagato e obliterato il tiket. Sa già che a Visone, esattamente come a Strevi, Terzo, Prasco, Molare e in tutte quelle stazioni dismesse che circondano l’acquese e si trovano sulla linea per Genova, Torino o Savona, il problema dei vandali è sempre in agguato. E lo sanno bene anche i sindaci dei paesi dove queste macchinette si trovano senza un’adeguata custodia.
«Il problema però è ben più grande - spiega il sindaco di Strevi Pietro Cossa - non si tratta solo delle obliteratrici ma di interi locali che stanno andando in malora. Quelle macchinette purtroppo si trovano accanto alle stazioni dove non c’è più nessuno». Nessuno che possa custodire i distributori automatici di biglietti e neppure controllare le macchinette timbra tiket. «Si tratta di una questione di non poco conto - continua Cossa - ad esempio per quanto riguarda Strevi, non passerà tanto che mi troverò costretto ad emettere un’ordinanza di abbattimento o ristrutturazione della stazione che sta letteralmente cadendo a pezzi».
E dire però che una soluzione più semplice ci sarebbe: trasferire lì l’ufficio postale. «Si tratta di un progetto che si trova sulla mia scrivania da ben otto anni. Purtroppo è lettera morta perché le Ferrovie non ci vengono incontro e noi non abbiamo tutto il denaro sufficiente per restaurare l’edificio».
Più o meno sarebbero necessari 150 mila euro. Una somma sufficiente per recuperare anche l’appartamento sopra la biglietteria dove, spiega Pietro Cossa, sarebbe possibile metterci un custode in grado garantirebbe la salvaguardia anche delle oblieteratrici. A Visone invece, il giovane sindaco Marco Cazzulli è riuscito ad avere in affitto dalle Ferrovie una parte del parcheggio. «Al momento abbiamo ripulito l’area - spiega il primo cittadino - e a breve faremo la gara d’appalto per l’asfaltatura dell’area e la creazione di almeno 40 posti auto». Parcheggi che uniti ai 50 già esistenti daranno agli abitanti del paese di usufruire di una grande area dove tra l’altro verranno organizzate manifestazioni turistiche e a carattere enogastronomiche.
«Se poi si potesse trovare un accordo per quanto riguarda la biglietteria dismessa - continua Cazzulli - si potrebbe creare un centro per anziano o magari per i giovani» sempre che però si riesca a raggiungere un accordo sulle cifre.

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