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Data di pubblicazione:24/11/2005
Fonte:Il Secolo XIX
Titolo dell’articolo:Acqui Terme, treno merci si blocca sulla linea: un’altra mattina nera per i pendolari
Testo dell’articolo:Acqui Terme - È stata, ancora una volta, una mattinata di passione, quella di ieri, per gli oltre 1.500 pendolari che, quotidianamente, per studiare o lavorare, si recano nel capoluogo ligure utilizzando il treno. Ancora una volta a ritardare l’arrivo a scuola o in ufficio di oltre un’ora, è stato un treno merci che si è bloccato tra Ovada e Rossiglione. Ben cinque sono stati i treni a subire ritardi: il 6150 circa quaranta minuti, il 6152 trenta minuti, il 6153 novanta minuti, l’11399 50 minuti e il 6157 quaranta minuti.
«È la terza volta nel giro di mese che succede - ha detto Alfio Zorzan, presidente dell’associazione pendolari dell’acquese - abbiamo più volte interpellato Trenitalia per avere risposte ma non ne abbiamo mai avute. Non è possibile che chi è costretto quotidianamente a prendere il treno debba sentirsi prigioniero all’interno dei vagoni». Purtroppo infatti, anche questa volta è mancata l’adeguata informazione dei ritardi l’informazione nelle stazioni fra la città termale ed Ovada.
«Chiediamo pertanto, per l’ennesima volta, a Trenitalia - ha detto ancora Zorzan - di impegnarsi a superare l’emergenza dei treni che troppo spesso di fermano sulle linee di valico tra Piemonte e Liguria adottando sempre le doppie trazioni su treni merci in salita e a non licenziare treni al limite delle prestazioni di linee in cui basta un po’ di umidità sui binari per creare blocchi totali».
Dell’argomento esattamente come dell’altra miriade di lamentele che vanno dalla sporcizia all’interno delle carrozze al problema delle stazioni dismesse, se ne parlerà domani mattina ad Alessandria. L’associazione pendolari dell’acquese infatti incontrerà l’assessore regionale ai trasporti Daniele Borioli oltre ad alcuni dirigenti di Trenitalia Liguria e Piemonte, in occasione della riunione della Consulta del trasporto pubblico provinciale.
Ad Acqui invece, proprio per raccogliere le lamentele e i suggerimenti di pendolari e viaggiatori occasionali, è stato istituito un osservatorio sui trasporti che, l’amministrazione comunale, intende utilizzare come efficace strumento in caso di trattatava con Trenitalia o la Regione Piemonte.

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