<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>

Data di pubblicazione:26/11/2005
Fonte:Sanremonews.IT
Titolo dell’articolo:In treno da Torino a Sanremo, le peripezie di un lettore
Testo dell’articolo:“Viaggiare in treno? Un vero disastro”. Questo lo sfogo di un nostro lettore che racconta la sua “avventura” durante un viaggio sulla linea Torino-Sanremo.

Venerdì 25 ho voluto provare a viaggiare in treno da Torino a Sanremo. Il percorso ufficialmente è della durata di circa 4 ore, ma gran parte dei treni diretti non esistono più e nella serata è sempre necessario cambiare a Savona. In sostanza, partendo da Torino alle 19.10, dovevo prendere a Savona l’Intercity in arrivo da Roma.

Dopo questo viaggio ho fatto alcune constatazioni: i pochi passeggeri cercavano di raggrupparsi perché non vi è più nessuno che voglia viaggiare solo in un vagone e questo la dice lunga sul senso generale di insicurezza. A Savona ho saputo che l’Intercity da Roma era stato soppresso ed ho dovuto così attendere il treno seguente per arrivare a Sanremo alle 0.45 (quasi 5 ore di viaggio). Da sottolineare che tutti i servizi della stazione di Savona erano chiusi (il bar chiude alle 21.30) e a disposizione restano solo distributori automatici di bevande fredde. Nonostante il notevole freddo, non siamo riusciti ad individuare una sala d’attesa riscaldata: l’unica protezione sono stati i casottini in vetro lungo i binari. E l’attesa, al freddo, è stata veramente lunga (circa un ora e mezzo). Sul treno ed in stazione nessuno è riuscito ad ottenere informazioni, ne consegue che per viaggiare bisogna munirsi di un orario ferroviario completo. A Sanremo saranno scese circa 10 persone, ma vi erano solo due taxi e chi non aveva telefonino e numero del radio taxi della città, ha dovuto andare in albergo a piedi. Ovunque uno stato di deserto, desolazione, trascuratezza. Per finire, nella stazione di Torino Porta Nuova, vi è uno sportello di biglietteria veloce, ma i tempi invece sono molto lunghi perché la macchina é lentissima.

Ho fatto un paragone con 40 anni fa quando la biglietteria ferroviaria funzionava a talloncini in cartone prestampati. Con quel sistema gran parte delle richieste venivano soddisfatte quasi all’istante, mentre le destinazioni inusuali, che richiedevano l’emissione del biglietto a mano, prendevano lo stesso tempo del sistema elettronico di oggi. Con un servizio di questo genere come si può pensare che ci siano persone motivate che, dal Piemonte e dalla Liguria, decidano di venire in treno a passare il fine settimana nella città dei fiori?

<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>




Per visualizzare una news, è sufficiente selezionarne il titolo nel riquadro qui sotto:

Visualizzatore news sviluppato dal Comitato spontaneo Pendolari Bra ed Alba - www.pendolaribra.it - www.pendolaribra.altervista.org - pendolaribra@tiscali.it