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Data di pubblicazione:29/11/2005
Fonte:Il Secolo XIX
Titolo dell’articolo:Autobus al posto dei treni con meno di 35 passeggeri
Testo dell’articolo:Acqui Terme - «I treni che trasportano meno di 35 persone per corsa dovranno essere sostituiti con bus». A confermarlo è stato il direttore territoriale del Piemonte di Trenitalia Carlo Pino durante il vertice al quale hanno preso parte i direttori commerciali Piemonte e Liguria Alessandro Pavanello e Marco Carpani e i rappresentanti delle associazioni pendolari di Acqui, Novi e Tortona.
L’ipotesi ventilata l’altro giorno dall’assessore ai trasporti della Regione Daniele Borioli dunque prende forma ufficialmente lasciando non poco perplessi pendolari e amministratori locali. La decisione ricadrà inevitabilmente su parecchie linee ferroviarie secondarie e fra queste alcune della zona che fa capo ad Acqui Per il momento però, come annunciato da Trenitalia stessa, nessuna scelta è stata compiuta in maniera definitva. «Sicuramente come associazione pendolari - ha detto il presidente Alfio Zorzan - manterremo altissima l’attenzione su questo delicato argomento perché sicuramente i discorsi sentiti dai vertici regionali di Trenitalia sono tutt’altro che rassicuranti».
Durante il vertice organizzato ad Alessandria e al quale era presente anche l’assessore provinciale ai Trasporti Riccardo Prete, si è discusso del nuovo orario ferroviario che entrerà in vigore l’11 dicembre prossimo. «Per quanto riguarda l’acquese - ha specificato ancora Alfio Zorzan - la nostra preoccupazione principale rimane come sempre nelle coincidenze nelle stazioni di Asti e Alessandria per Torino e Milano». E novità importante potrebbe riguardare l’allungamento dei tempi tra le diverse concidenze fino a cinque minuti. Vale a dire cioè ad un tempo sufficientemente lungo per saltare da un treno all’altro. «Sempre che - continua il presidente - tutto funzioni a dovere. L’esperienza ci rende purtroppo scettici: non crediamo a treni così in orario da permettere il passaggio da una carrozza all’altra in cinque minuti senza problemi». Infine, ad essere accolto con favore è stata l’intenzione di Trenitalia di istituire treni navetta tra Acqui e Alessandria anche se, hanno sottolineato ancora i pendolari, «chiederemo che qualcuna di queste navette prosegua verso la Valle Bormida almeno fino a Spigno Monferrato.
Questo perché la provincia di Alessandria non finisce ad Acqui ma prosegue oltre». Di questo argomento però si parlerà in maniera più approfondita nella prossima assemblea entro la fine del prossimo gennaio.

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