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Data di pubblicazione:13/12/2005
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Trenta treni in più a Trofarello dopo le proteste di un anno fa
Testo dell’articolo:Era finita con un consiglio comunale sulle banchine della stazione ferroviaria con i sindaci in doppio petto e fascia tricolore e i carabinieri a presidiare affinché una protesta legittima non degenerasse nell’occupazione dei binari. Tutto perché Trenitalia aveva deciso, d’un colpo e senza opportune consultazioni, che 25 treni da a per Torino non avrebbero fatto tappa a Trofarello per un totale di cinquanta corse giornaliere. La notizia è importante: non soltanto i treni sono tornati, ma addirittura aumentati. È in vigore da due giorni il nuovo memorario di Trenitalia ed è una boccata d’ossigeno per i pendolari della città dell’amarena. Pietro Lombardi, capostazione di Trofarello e presidente del coordinamento per i trasporti dei comuni dell’area Torino Sud snocciola numeri incoraggianti: «Da ieri - dice - 170 treni provenienti da Torino e verso Torino fermeranno a Trofarello». L’anno scorso erano centocinquanta prima dei tagli e degli scioperi. Divennero 100 e poi tornarono 110 sull’onda delle polemiche. Numeri approssimativi ma che danno l’idea dei cambiamenti maturati con l’entrata in vigore del nuovo orario. Sessanta corse in più. Trenta treni da e per Torino faranno sosta nella stazione del Movicentro. Cosa è successo? «I treni diretti da e per Genova, Savona e Piacenza fermeranno qui e prima non accadeva» replica Lombardi. Una vittoria larga di fronte alla quale il sindaco Maurizio Tomeo che aveva convocato l’assemblea civica alla stazione per sensibilizzare l’azienda di trasporti a una maggiore attenzione verso la sua città, apprende con entusiasmo e moderato ottimismo: «Intanto - dice - è un grosso segnale di disponibilità di Trenitalia che ringrazio pubblicamente. Poi - aggiunge - ci tengo a sottolineare che questa è stata una vittoria della gente che è scesa in strada per rivendicare un diritto - quello alla mobilità - che era uscito sottodimensionato dalle decisioni aziendali dell’anno scorso». Tra le 7 e le 9 del mattino, a Trofarello, fermeranno 18 treni verso Torino: uno ogni quarto d’ora circa. Non era così l’anno scorso di questi tempi, quando - soltanto nella fascia oraria in questione - fermavano una decina di convogli creando non pochi grattacapi ai tanti pendolari sia al mattino che al rientro al pomeriggio dal lavoro. Dai disservizi nati dopo la contrazione dei passaggi era nato un comitato spontaneo che aveva anche collezionato tre distinte petizioni chiuse a verbale con più di seicento firme. Da qui la decisione del sindaco di convocare il consiglio comunale alla stazione al quale parteciparono anche le forze politiche di opposizione. Quel giorno intervennero anche i primi cittadini di Moncalieri, Chieri e Carmagnola oltre a un nutrito gruppo di assessori e all’onorevole Benedetto Nicotra. Parole di fuoco contro Trenitalia alle quali sono seguiti i fatti. Un segnale certamente distensivo. A Moncalieri il numero dei convogli pare sia rimasto invariato. Peggiore la situazione del Chierese dove molte partite rimangono ancora irrisolte. Su Trofarello invece, si può parlare di un buon risultato «anche se - conclude Lombardi - bisognerebbe che il tragitto del pullman 45 che attraversa molti comuni dell’area sud facesse tappa alla stazione di Trofarello per favorire i pendolari. Oggi, ancora, non è così».

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