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Data di pubblicazione:14/12/2005
Fonte:La Stampa edizione di Imperia
Titolo dell’articolo:Pendolari: treno pieno a Ventimiglia. In cento occupano i binari
Testo dell’articolo:VENTIMIGLIA - Occupano i binari per protestare contro il treno stracolmo. Una sola carrozza per oltre cento persone, che sarebbero più che raddoppiate dopo le fermate nelle altre stazioni: ecco il motivo della rivolta dei pendolari di Ventimiglia, diretti a Sanremo, Arma e Imperia. La protesta si è scatenata ieri, intorno alle 7,15, all’arrivo del treno 22961 per Imperia Oneglia: la rabbia degli studenti delle scuole superiori di Arma di Taggia e Imperia si è unita a quella degli impiegati e dei professionisti diretti agli uffici. Insieme, hanno contestato a viva voce l’insufficienza del treno, troppo piccolo per ospitare tutti già dalla stazione di partenza. Figuriamoci dopo. Il locale delle 7,15, noto anche come trenino degli studenti, diretto a Imperia, è stato bloccato da un gruppo di studenti che hanno rivendicato il diritto di poter raggiungere le scuole in orario. Alla fine Trenitalia ha acconsentito ad aggiungere un vagone in più, ma la protesta non si è placata. Secondo i manifestanti, infatti, non sarebbe servito: «Il treno, a diesel, non sarebbe potuto ripartire con il peso del nuovo vagone, e comunque non sarebbe stato sufficiente». Molti studenti hanno rinunciato a salire anche sul primo convoglio in partenza, tanto sarebbero arrivati dopo l’inizio delle lezioni, altri sono saliti, insieme ai lavoratori, che hanno preferito timbrare il cartellino tardi piuttosto che perdere l’intera giornata. La protesta è sorta spontanea, intorno alle 7,15, pochi istanti prima della partenza del treno. Uno di quei vecchi convogli con motore diesel, composto da un unico vagone con motrice, in arrivo da Breil, con 48 posti contro gli oltre cento passeggeri che lo attendevano. Lo stesso treno che, fino a poco tempo, ancora con il vecchio orario, partiva alle 6,45. I viaggiatori sono saliti e hanno stipato la carrozza. Come sardine. Dice Silvia Piana, di Camporosso, studentessa all’Istituto d’Arte di Imperia: «Eravamo strettissimi: sarebbe stato impossibile far salire i pendolari nelle altre stazioni. Abbiamo quindi chiesto un treno più grosso, per tutto l’anno». I viaggiatori sono stati fatti scendere, dicendo che sarebbe stato aggiunto un vagone E’ scattata la rivolta: molti i ragazzini si sono piazzati davanti alla motrice, impedendo al treno di partire, sotto gli occhi attenti degli agenti della Polfer, che ha curato con attenzione il servizio d’ordine, prevenendo ogni situazione a rischio. La manifestazione è terminata verso le 8, quando Trenitalia ha accolto le richieste dei viaggiatori: una delegazione di viaggiatori ha infatti incontrato alcuni funzionari e ottenuto garanzie sul miglioramento del servizio. Alcuni pendolari, nel frattempo, erano saliti sul treno delle 7,50 per Milano. Le Ferrovie hanno garantito, a partire da questa mattina, un servizio più capillare. Anche l’on. Bornacin, che si è interessato del tema, assicura che da oggi il problema sarà risolto.

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