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Data di pubblicazione:14/12/2005
Fonte:La Stampa
Titolo dell’articolo:Specchio dei Tempi: «Beffati i pendolari per Mondovì»
Testo dell’articolo:Una lettrice ci scrive:
«Crescono i disagi per i pendolari della Torino-Savona. L’altro giorno dovevo prendere il treno per Mondovì dal Lingotto delle 8.01. Arrivata in stazione ho purtroppo scoperto che il treno era stato soppresso. Ho cercato di prendere quello successivo delle 8.12 per Savona ma anch’esso è stato soppresso. Ho cercato inoltre di avere informazioni ma l’ufficio del capostazione è inaccessibile e mi hanno dirottato alla biglietteria. «Ovviamente in biglietteria informazioni non le sanno dare perché "lì fanno solo i biglietti". Ho aspettato in tutto un’ora, senza alcuna spiegazione, e alla fine è passato il treno delle 8.42 per Arma di Taggia: un treno a due vagoni (il nuovo minuetto) che arrivava già pieno da Porta Nuova (al Lingotto siamo saliti in un centinaio!). Trattati come animali, stretti sul treno affollato e senza riscaldamento (siamo in inverno!), ho dovuto ancora sperare di riuscire a prendere la coincidenza per Mondovì a Fossano.
«Questo è solo uno dei tanti episodi di cui, come pendolare, sono testimone. Eppure io l’abbonamento al treno lo pago, ma il rimborso non mi spetta. I treni su questa linea sono sempre in ritardo, corti, e freddi, eppure nessuno ne parla. aggiungono treni per Milano, per Genova e mai per Cuneo o Savona. Milano attualmente in treno si può raggiungere in un’ora e mezza; io in treno per tornare a casa a Mondovì ci impiego un’ora e venti (e sono solo 80 km).
Erika Lilia Fabri

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