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Data di pubblicazione:14/12/2005
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Saluzzo: giovani conquistati dai bus navetta per pub e discoteca
Testo dell’articolo:SALUZZO - L’esperimento è durato tre sabati, dal prossimo si farà «sul serio». Il progetto arriva da Saluzzo dove, un mese fa, tre locali si sono consorziati per allestire la prima navetta in provincia di Cuneo: una corriera per il servizio trasporti dal pub alla discoteca, contro le «stragi del sabato sera». L’idea è piaciuta ai giovani che in quattrocento (130 per sera) hanno affollato le corse per raggiungere Manta, dando vita a una lunga festa fino alle quattro del mattino. Un successo inaspettato. Fra tre giorni, i mezzi pubblici saranno tre. Le linee addirittura cinque, con partenze dalla pianura, da Racconigi, dalla Valle Po a Sanfront, da Villanovetta di Verzuolo e dal Torinese, da Cavour. Con fermate in tutti i paesi dalle 21,30 di sabato alle 5 di domenica mattina. Un bus farà la spola dal centro città - dal «Bicchio» di via Volta, dal «Degustibus» di via Vacca e dal «Turn Over» di piazza Garibaldi - alla discoteca «Popsy» di Manta. Lo slogan dell’iniziativa è chiaro: «Quando guidi rischi la vita, la patente e di versare il tuo drink. “Party” col bus!». Giovane e ironico, non banale. «Alla sera – spiegano i gestori dei tre locali – i mezzi porteranno a Saluzzo i giovani dai paesi vicini, per riportarli a casa la notte senza pericoli. Il progetto è stato allestito grazie alla disponibilità dell’Amministrazione comunale di Saluzzo, che contiamo di coinvolgere. Escluso il rischio, rimane l’essenza del sabato notte: il divertimento». Il «Progetto sere sicure» prevede un biglietto da 8 euro con il quale ci si potrà spostare utilizzando i pullman tutta la notte. «I giovani che vi aderiscono – precisano gli organizzatori – hanno diritto a una consumazione in uno dei tre locali ed eviteranno le code all’ingresso della discoteca». Per ogni navetta sono previste due partenze e almeno tre ritorni da e per ogni paese. Gli estimatori non mancano. «L’ho presa la prima sera con un gruppo di amici da piazzetta Vineis – racconta uno dei primi utenti, Marco, 17 anni, di Saluzzo -, è stato divertente. Siamo usciti dalla discoteca alle quattro e mezza e non è stato necessario telefonare a casa per farci venire a prendere o scroccare un passaggio agli amici». «Siamo giovani, non stupidi – aggiunge Francesca, 21 anni, già patentata -. Sappiamo che la sicurezza è importante e che alla guida non si scherza. In passato, ci sono state troppe vittime di incidenti che forse si potevano evitare. Il pullman serale è solo l’inizio: non risolverà tutti i problemi ma è un segnale che qualcosa si può e si deve fare». La prima sera a inaugurare il bus c’erano un centinaio di giovani informati tramite volantini nei locali e passaparola. Ragazzi quindicenni senz’auto, ma anche numerosi maggiorenni, di 25 e 30 anni che hanno scelto, controcorrente, di lasciare l’auto in garage. A Saluzzo, sono saliti sul pullman per scatenarsi fino all’alba in discoteca. Erano in ottocento nello storico ritrovo, il «Popsy» di via Provinciale, dove il titolare Giampiero Alladio ha organizzato una festa per l’occasione. Sul palco c’era anche il dj Faber Moreira, uno dei titolari del «Bicchio». Il pullman ha percorso decine di chilometri coprendo per ben sedici volte la tratta tra Saluzzo e Manta, andata e ritorno da mezzanotte e mezza alle quattro e mezza del mattino.


Bicchio: «Speriamo diventi una buona abitudine per tutti i ragazzi»

Faber Moreira è dj e titolare del locale «Bicchio» di via Volta a Saluzzo: «Avevamo timore che il servizio venisse sfruttato soltanto dai minorenni senza patente, che spesso sono costretti a sfruttare i passaggi in auto degli amici più grandi per non “stressare” i genitori e farsi venire a prendere la notte all’uscita dalla discoteca. Invece, la navetta viene utilizzata anche dai ventenni e dai trentenni. Per noi, il fattore sicurezza è fondamentale. Vogliamo che questo servizio diventi una “buona abitudine”, i giovani devono considerare “figo” prendere la corriera per andare a ballare».

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