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Data di pubblicazione:14/12/2005
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Treni in ritardo, un’altra giornata di caos
Testo dell’articolo:CUNEO - Alle 9,30 di ieri mattina a Saliceto, il treno 10171, proveniente da Torino Porta Nuova e diretto in Liguria a Savona e Ventimiglia, viaggiava con 85 minuti di ritardo. Alle 9,45 la partenza numero 22973 dal capoluogo piemontese per Imperia ha incrociato San Benigno di Cuneo 54 minuti dopo il previsto; 34 i minuti fuori orario del Torino-Savona 10173 che alla stessa ora ha raggiunto lo scalo di Fossano, 39 per il Bra-Lingotto 4512, 19 per il ritorno a Mondovì. Cronaca di un «martedì nero» per chi ha viaggiato sui binari piemontesi. Dopo l’odissea di lunedì, segnato dall’agitazione dei ferrovieri e da disagi anche nelle «fasce di garanzia», i pendolari sono infuriati. Protestano contro le numerose corse soppresse e i disservizi, accusano Trenitalia di disorganizzazione. «Ciò che esaspera – spiega uno di loro – è la cronica assenza di informazioni. Per chi ogni mattina paga un biglietto che non corrisponde a un servizio adeguato, gli spot televisivi sui treni («Stiamo lavorando a una storia diversa») suonano come una beffa inaccettabile». La compagnia di trasporti ammette i disagi. «Sono la conseguenza dello sciopero, i cui effetti sono stati aggravati dalla contemporanea entrata in vigore del nuovo orario. Da domani (oggi, ndr.) andrà meglio», assicurava ieri Mario Elia, dalla direzione regionale. La situazione non è migliorata nel pomeriggio. Il Torino-Bra delle 16,40 ha circolato con 40 minuti di ritardo, il Torino-Savona delle 17 sfiorava la mezz’ora. Il treno delle 18,25 da Mondovì per Cuneo non è partito ed è stato sostituito da un bus. La corsa delle 17,45 da Torino per Bra è stata soppressa, ma i viaggiatori iscritti al servizio «Sms2go» ne sono stati informati solo alle 17,49. Nelle fasce pendolari 6-10 e 16,30-20 il Comitato pendolari di Bra e Alba ha contato cinque treni soppressi al mattino sulla Torino-Carmagnola-Bra, uno alla sera e tre in grave ritardo. Altrettanti sono stati segnalati sulla Torino Savona, due quelli annullati. Sulla Torino-Cuneo è stata cancellata la partenza da Torino delle 6 e da Cuneo delle 8,05; il 22973 Torino-Cuneo-Imperia è giunto al capolinea 46 minuti oltre l’orario indicato sulle nuove tabelle. Un locomotore bloccato tra Mondovì e Cuneo ha costretto i pendolari a un avventuroso trasbordo in pullman. Sui vagoni sale la tensione. «Trenitalia è un pachiderma senza testa - denuncia l’ex consigliere regionale dei Radicali Bruno Mellano, abbonato annuale da Fossano -: si è perso il senso del limite e il rispetto delle persone. I guai più gravi nelle stazioni non presidiate. A Trinità il treno delle 7,39 è stato cancellato e nessuno ha provveduto ad avvisare in tempo. I guai sono proseguiti a Fossano, dove la corsa delle 8,26 è stata sostituita con un pullman 4 minuti prima della partenza. Ma la corriera non bastava per le centinaia di utenti, e così si è dovuto ripiegare sul treno delle 8,58 da Cuneo, sovraffollato».

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