<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>

Data di pubblicazione:16/12/2005
Fonte:TargatoCN.it
Titolo dell’articolo:Dutto fa approvare provvedimento per ferrovie dismesse
Testo dell’articolo:TORINO. La I Commissione (Bilancio) del Consiglio regionale del Piemonte ha approvato questa mattina a maggioranza la proposta di legge del consigliere regionale della Lega Nord Claudio Dutto, sottoscritta prima dai consiglieri del Carroccio e poi da numerosi rappresentanti di altri gruppi, dal titolo “Conservazione e valorizzazione sociale delle linee e degli immobili ferroviari dimessi o inutilizzati”.

Il testo, che dovrà adesso essere approvato in aula, si pone due obiettivi: l’acquisizione di linee ferroviarie dismesse con il fine primario di mantenerne intatto il tracciato e di adibirle a usi quali l’esercizio di treni storici, turistici o di cicli ferroviari, e l’acquisto di fabbricati ferroviari dismessi o inutilizzati da affidare gratuitamente ai Comuni per consentire e valorizzare attività di pubblico interesse. La Regione potrà procedere direttamente alle acquisizioni oppure concedere contributi agli Enti Locali e al Museo Ferroviario Piemontese.

“Sono particolarmente soddisfatto dell’approvazione di questo provvedimento – dichiara Claudio Dutto – poiché sono convinto che le linee ferroviarie dismesse e inutilizzate, se opportunamente valorizzate, possano costituire un’interessante occasione di attrazione turistica, così come avviene, con ottimi risultati, negli altri paesi europei”.

“Nell’arco degli ultimi decenni – spiega Dutto - alcune linee ferroviarie sono state dismesse da parte delle Ferrovie dello Stato e altre rischiano ancora oggi tale destino. In alcuni casi alla dismissione è seguito il disarmo dei binari e la destinazione della linea agli scopi più diversi; in altri casi il percorso ferroviario si è fortunatamente conservato, pur in totale stato di abbandono. Nella prospettiva futura di un sempre maggior incremento di traffico su rotaia, non è da scartare l’eventualità che talune di queste linee possano venire riutilizzate, anche solo per il servizio merci. Si rende quindi indispensabile salvare e conservare il poco che è rimasto, che rappresenta pur sempre un patrimonio pubblico di inestimabile valore”.

“L’esperienza di altri Paesi Europei – spiega Dutto - può insegnarci come la conservazione di linee dismesse possa avvenire tramite attività con favorevoli riscontri turistici ed economici. In Inghilterra fin dagli anni cinquanta nacquero comitati ed associazioni con lo scopo di salvare le linee dismesse e molte riuscirono nell’obiettivo, salvando anche molte locomotive a vapore. Oggi esistono nel Regno Unito oltre 60 “preserved railways” e le ferrovie turistiche costituiscono un vero e proprio business: sostenute da oltre 100.000 soci, coprono 750 Km di binari con 240 stazioni passeggeri, danno lavoro a 800 persone stipendiate e a oltre 3.000 volontari; utilizzando 600 locomotive a vapore e diesel, trasportano circa 8 milioni di passeggeri l’anno e assorbono circa il 3% del mercato di tutte le attrazioni turistiche britanniche. Anche se in scala minore, analogo fenomeno si è ripetuto in Francia, Germania, Svizzera, Austria, e, ultimamente anche in Spagna e nell’Est europeo. Solo l’Italia ne è rimasta fuori (salvo piccole eccezioni)”.

“Il raggiungimento di questi obiettivi – continua Dutto - appare in Piemonte estremamente facilitato, in quanto possiamo contare sui rotabili storici salvati dal nostro “Museo Ferroviario Piemontese”, ora proprietario di un cospicuo parco composto oltre che da locomotive a vapore e diesel, anche da carrozze storiche con cui è possibile comporre treni completi.

“Se queste iniziative richiedono investimenti di una certa entità, un’originale esperienza francese è riuscita, a costi irrisori, a far rinascere a scopo sportivo/turistico una linea ferroviaria altrimenti destinata a scomparire. Si tratta dell’iniziativa “Vélo – Rail”, cioè l’utilizzo di una sorta di biciclette su rotaia a 3 o 4 ruote per percorrere i binari del treno… pedalando …
Sulla linea Le Puy – Langogne ( Massiccio Centrale - Alta Loira) si è verificato un successo oltre ogni previsione: 7.000 i viaggiatori nei primi sei mesi dell’iniziativa, 10.000 nel 98 e 15.000 nel 99, con l’arrivo di stranieri da ogni parte del mondo! Per i ciclisti abituati a transitare sull’asfalto col rischio di finire investiti dalle auto, il poter pedalare su binari che si immergono nella natura incontaminata risulta essere un’esperienza da favola”.

<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>




Per visualizzare una news, è sufficiente selezionarne il titolo nel riquadro qui sotto:

Visualizzatore news sviluppato dal Comitato spontaneo Pendolari Bra ed Alba - www.pendolaribra.it - www.pendolaribra.altervista.org - pendolaribra@tiscali.it