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Data di pubblicazione:21/12/2005
Fonte:Il Giornale del Piemonte
Titolo dell’articolo:Il treno passa e trancia il cavo. Cuneo isolata per cinque ore
Testo dell’articolo:Ore 11,25 di ieri mattina. Il treno rallenta, in vista delle prime case di Fossano, come al solito. Ma all’improvviso entra il capotreno, trafelato. Ad alta voce, chiede ai passeggeri del convoglio che arriva da Torino Porta Nuova chi deve proseguire fino a Cuneo. In quel momento, tutti capiscono che si sta per scrivere una nuova pagina sul diario dei disagi dei pendolari. Gentile, ma un po’ in apprensione (forse per la possibile reazione dei presenti), l’addetto di Trenitalia spiega che, probabilmente, un treno ha tranciato un cavo di alimentazione e non si può proseguire fino al capoluogo della Granda. Unica alternativa: scendere a Fossano e prendere uno dei pullman sostitutivi che attendono sul piazzale di fronte alla stazione. Quel che più stupisce, però, è la risposta dei passeggeri. Non uno che chieda spiegazioni, nemmeno una lamentela o un’imprecazione. Si vestono tutti e, ordinatamente, si portano verso le uscite. Ormai i pendolari non si lamentano nemmeno più. «Tanto non serve a niente», è il pensiero generale. E condiviso. Intanto, prima di arrivare finalmente a Fossano, il treno si ferma a poche centinaia di metri dal «traguardo». E attende: almeno 10 minuti, tanto per allungare ancora un po’ i tempi della trasferta dei pendolari.
Secondo quanto spiega Trenitalia, il guasto si è verificato intorno alle 8,30. Nel tratto compreso tra Centallo e San Benigno, un cavo dell’alimentazione ha ceduto e la linea si è immediatamente interrotta. Per alcune ore, raggiungere Cuneo con il treno è stato praticamente impossibile, almeno arrivando da Nord. «Dobbiamo ancora capire - dicono le Ferrovie - se si è trattato di un guasto del sistema che sostiene i cavi, o se invece lo strappo è avvenuto in seguito al passaggio di un treno». In pratica, un pantografo avrebbe dato un colpo troppo forte e il collegamento elettrico ha ceduto.
La conseguenza diretta dell’interruzione della linea tra Fossano e Cuneo è stata la soppressione di almeno cinque treni. Tutti i passeggeri sono stati fatti scendere e la tratta è stata sostituita con gli autobus. «Alle 12,45 però - assicurano ancora da Trenitalia - la circolazione è ripresa regolarmente». A parte i disagi, dunque, nessuno strascico particolare per i viaggiatori. E anche al momento del guasto non si sono corsi rischi. «Solo un po’ di spavento - spiegano i sindacati - perché secondo quello che ci è stato raccontato, il cavo, cadendo, ha sbattuto contro un altro convoglio che procedeva in senso contrario, spaccando un vetro. Ma nessuno si è fatto male». «In situazioni di questo genere - aggiungono ancora i rappresentanti dei dipendenti Trenitalia - i margini di sicurezza sono ampi. Appena il cavo di conduttura elettrica si spezza, l’erogazione di energia si blocca immediatamente. Insomma, per creare conseguenze a passeggeri e personale delle Ferrovie è necessaria una forte casualità. Certo non capiamo come sia possibile che tutto questo sia accaduto. Un pantografo non dovrebbe portarsi dietro un cavo, soprattutto in una tratta come quella tra Fossano e Cuneo dove i materiali sono decisamente nuovi. Anche per questo motivo, cercheremo di capire dalle indagini come siano andate le cose».

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