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Data di pubblicazione:22/12/2005
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Torino: quasi 9 ore per arrivare a Bologna
Testo dell’articolo:La tratta più avventurosa è senza dubbio la Torino-Bologna: l’ultimo treno per il capoluogo emiliano parte dalla stazione Porta Nuova alle 22,50 e, dopo uno scalo milanese a mezzanotte e 42, arriva fresco fresco a destinazione il mattino seguente, dopo ben otto ore e 52 minuti. Otto ore e 52 minuti, avete capito bene: appena un quarto d’ora in più e si vola da Milano a New York. L’isolamento geografico di Torino è cosa nota ai pendolari costretti a viaggiare quotidianamente o settimanalmente in direzione dei quattro punti cardinali. Da qui, sembra tutto lontanissimo. Allora: o la città è davvero alla periferia del paese, o bisogna ammettere che qualche collegamento in più non guasterebbe. Per raggiungere Firenze, per esempio, ci sono solamente quattro treni diretti: alle 5 e 55, alle 6 e 35, alle 7 e 10, alle 17 e 05. Il resto sono estenuanti sali e scendi da una coincidenza all’altra che neppure Phileas Fog nel «Giro del mondo in ottanta giorni». Si obietterà che una rete ferroviaria capillare alla tedesca non si improvvisa così, da un giorno all’altro. Però, il nuovo orario propagandato con gran clamore in queste ore da Trenitalia avrebbe pure potuto prevedere qualche corsa extra per la capitale dei Giochi invernali, che tra poche settimane sarà chiamata a sostenere un via vai continuo e pressante di supporters olimpici. È plausibile, per dire, che l’ultimo treno per Milano parta alle 22 e 50? E che poi non ci sia più nulla fino alle 4 e 50 del mattino? La notte è off limits per i pendolari. Anche la linea Torino-Genova chiude i battenti alle 23 e 05 e quella per Bologna addirittura un quarto d’ora prima. Come se da una certa ora in avanti scattasse il coprifuoco. Basta fare un giro nelle sale d’aspetto e sul marciapiede dei binari per tastare il polso del malumore. I ritardi o gli incidenti sono l’eccezione, e passi. Ma è la regola che frustra il viaggiatore: chiunque sia stato costretto a spostarsi in treno verso il nord-est sa che Venezia è un miraggio da cinque ore e mezza di media e almeno un paio di cambi. Perugia dista otto ore, Roma non arriva mai. Il mondo è sempre più piccolo e a portata di mano ma provate a raggiungerlo in treno da qui....

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