<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>

Data di pubblicazione:30/12/2005
Fonte:La Stampa edizione di Novara
Titolo dell’articolo:I treni «fantasma» sulla Novara-Arona
Testo dell’articolo:OLEGGIO - Sono centinaia gli studenti e i pendolari che ogni mattina attendono il treno nelle stazioni di Marano Ticino, Oleggio e Bellinzago per raggiungere Novara e Arona. Ma da due settimane arrivare a destinazione o addirittura partire, è diventato una vera e propria impresa. Per diversi giorni infatti non solo i treni sono arrivati in ritardo ma in molti casi non sono partiti, perché non c’erano i convogli nelle stazioni «capolinea». I disservizi non finiscono qui: anche nella normalità se il treno è in arrivo oppure no, nessuno lo sa, perché nelle stazioni più piccole, come Marano e Bellinzago, gli altoparlanti e i display luminosi non ci sono oppure non funzionano. E allora ci si affida agli sms scambiati con i passeggeri delle altre stazioni: «Forse c’è l’autobus sostitutivo» e allora tutti di corsa a vedere se il pullman passa e se si riuscirà a salire. Il problema sono le distanze: a Marano il bus arriva sulla via Circonvallazione oppure in piazza (a discrezione dell’autista), mentre a Bellinzago passa in via Libertà, a un chilometro e più di distanza dalla stazione. A Oleggio il problema è che nemmeno i capistazione sanno se il treno sia partito e se passerà l’autocorsa sostitutiva. Impossibile trovare qualcuno a cui chiedere informazioni: il telefono della stazione di Oleggio è disattivato e al numero messo a disposizione dalle Ferrovie (a pagamento) non sempre si ottengono risposte. I pendolari sono sul piede di guerra: all’inizio di dicembre hanno inviato una lettera alla Direzione Regionale Piemonte con 180 firme, per la mancanza di carrozze, di riscaldamento e luce, per le porte rotte e i disservizi. «L’altra sera mancava il treno a Novara, poi abbiamo protestato e hanno ne hanno messo uno con due carrozze» dice un’oleggese. «Nelle vacanze di Natale hanno tolto il treno delle 7,37 da Oleggio e quello delle 13,35 da Novara - aggiunge un’altra viaggiatrice -. La scorsa settimana il 7.20 non c’era. Poi abbiamo atteso che partisse il 7,37, con oltre mezzora di ritardo». Dall’ufficio relazioni esterne delle Ferrovie fanno sapere: «I disagi sono stati causati da disservizi per l’introduzione del nuovo orario, in vigore dall’11 dicembre. Inoltre è in corso una protesta dei macchinisti da diversi mesi e questo ha causato ritardi e problemi. Ci scusiamo con la clientela e assicuriamo che presto, già in questi giorni, i treni viaggeranno a regime».

<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>




Per visualizzare una news, è sufficiente selezionarne il titolo nel riquadro qui sotto:

Visualizzatore news sviluppato dal Comitato spontaneo Pendolari Bra ed Alba - www.pendolaribra.it - www.pendolaribra.altervista.org - pendolaribra@tiscali.it