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Data di pubblicazione:31/12/2005
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Limone-Torino: treno mezz’ora in ritardo, ma non per le Fs
Testo dell’articolo:CUNEO - Sono giunti a Torino mezz’ora dopo l’orario indicato da Trenitalia, ma il messaggio registrato che segnala a bordo l’arrivo in Stazione non era stato aggiornato. Così, a Porta Nuova l’altoparlante ha annunciato: «Il treno è puntuale», provocando le ire dei passeggeri. «Dopo il danno, la beffa», commenta l’ex assessore della Provincia, Mario Riu, pendolare da Caramagna che, ieri, era su quel convoglio partito da Limone. «I guai sono quotidiani - spiega Riu -. In Stazione la corsa è stata annunciata prima con 15 poi con 20 minuti di ritardo, l’unico scompartimento libero era freddo e fuori c’erano meno 8 gradi». Ieri mattina, non hanno rispettato le tabelle 17 treni che incrociano le linee della «Granda». La partenza da Savona per Torino ha «sforato» di 27 minuti, il 4426 Cuneo-Porta Nuova di 25, il ritorno per Savona di 36.
La protesta dei pendolari si estende a tutto il Nord-Ovest. Ieri, una delegazione formata dai responsabili di vari comitati ha chiesto al presidente della Camera Pier Ferdinando Casini di essere ricevuta a Roma per testimoniare ai politici il degrado del servizio pubblico ferroviario. Per rappresentare la decadenza delle Fs, forse, non serve andare così lontano. L’altro giorno, da Torino, l’assessore regionale ai Trasporti Daniele Borioli ha dichiarato: «Trenitalia deve vergognarsi».
Borioli ha ribadito l’intenzione di concedere un mese di abbonamento «bonus» come risarcimento. «È un contentino - dice l’albese Vincenzo Ramunno del Comitato pendolari di Bra e Alba -. Se arrivasse sarebbe la conferma ufficiale del fallimento del nuovo orario. Gli abbonati hanno già diritto al bonus, che ha già raggiunto il massimo (il 25 per cento) ma non risolve i guai. Scontiamo una programmazione poco accurata». Da Alba, i viaggiatori «ringraziano» Trenitalia e Regione per la soppressione di tutte le corse da e per Asti, da Natale all’8 gennaio, sostituite con bus. «Servono meno riunioni e più fatti concreti - denuncia Andrea Sacco, di Bra -. Quando termineranno i lavori sulla Cavallermaggiore-Alba, chiediamo alle Fs di mantenere il vecchio orario in attesa della revisione delle tabelle a giugno».

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