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Data di pubblicazione:02/01/2006
Fonte:Comunicazione della Regione Piemonte
Titolo dell’articolo:Oggetto: Vostre email recenti
Testo dell’articolo:Gentili Signore e Signori,

ci troviamo, purtroppo, nella condizione di dover rispondere in forma collettiva alle Vostre giuste, puntuali e precise indicazioni inerenti ai troppo frequenti disagi e disservizi patiti dall’utenza ferroviaria in genere e pendolare in particolare.

La somiglianza delle osservazioni, in termini di soppressioni, ritardi, guasti, mancate informazioni all’utenza, è assoluta e non sembra risparmiare nessuna delle tratte regionali e inter-regionali.
Comune a tutti gli scritti che riceviamo sono elementi quali:
- la disattenzione verso l’utenza da parte della dirigenza Trenitalia,
- la superficialità operativa degli uffici movimento
- la solerzia di alcuni macchinisti e controllori, che combattono contro la mancanza o l’inadeguatezza del materiale rotabile
- l’assenza di informazioni tra centrali operative e capitreno

In altre corrispondenze rileviamo anche, purtroppo, l’assenza di buona volontà da parte di alcuni capitreno che pare preferiscano dileguarsi anziché far fronte alle esigenze della clientela, come pure l’impreparazione formale del personale di biglietteria nell’informare adeguatamente i Clienti di Trenitalia.

Appare pertanto assolutamente evidente l’insufficienza organizzativa espressa da Trenitalia per fare fronte ad un modello operativo d’esercizio dalla stessa Trenitalia proposto nella scorsa estate e approvato da quattro Regioni (Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna) dopo non pochi incontri e perplessità.

In questo senso è di ben misera soddisfazione sapere che l’indice di puntualità espresso in Regione Piemonte è migliore rispetto a quelli registrati nelle altre Regioni: possiamo solo sentirci imbarazzati, come italiani, per i disagi sopportati dalla collettività nazionale rispetto ad un sistema che dovrebbe rappresentare la “spina dorsale” del Paese.

Nelle Vostre e-mail si chiede anche di conoscere se, come, quando e in che misura saranno applicati i “bonus”.
A fronte di una richiesta formale espressa da parte dell’Assessore Borioli di concedere il 100% di rimborso ai pendolari fin dal prossimo rinnovo, Trenitalia opponeva il fatto che avendo già molti abbonati rinnovato il loro abbonamento mensile era preferibile posticipare a Febbraio il riconoscimento del rimborso. In sede informale veniva pertanto individuato un possibile accordo sul riconoscimento del bonus del 100% a febbraio e il valore massimale del bonus per tutti gli abbonamenti regionali nel mese di Gennaio.
La Regione Piemonte, inoltre, si è dichiarata disponibile a mettere mano alle risorse derivanti dalle sanzioni irrorate dalla Regione Piemonte a Trenitalia per i disservizi verificati sino a Settembre scorso pur di poter riconoscere ai propri viaggiatori il diritto di rimborso rispetto ai disagi subiti.

Vale la pena ricordare, solo per inciso, che nell’ambito della trattativa per il rinnovo del Contratto di Servizio con Trenitalia, la Regione Piemonte ha inserito l’articolazione del Bonus all’interno dello stesso Contratto, significativamente aumentando - come proposta contrattuale - i rimborsi a favore dell’utenza. Il “bonus”, pertanto, resterà operativo, anche per favorire gli abbonati annuali che, altrimenti, non ne potrebbero godere i benefici.

Da parte di alcuni rappresentanti di associazioni e comitati pendolari vengono indicate come “armi e soluzioni” possibili eclatanti forme di protesta, che vanno dallo sciopero dell’abbonamento all’occupazione sistemica delle stazioni come all’utilizzo di convogli InterCity e Eurostar.
Ovviamente è difficile non rispondere con aggressività ai pesanti disagi di varia natura.
Ma altrettanto ovviamente non riteniamo che quel tipo di protesta possa in qualche modo modificare lo “status operativo” di Trenitalia.

La Regione Piemonte ha richiesto alla Presidenza di Trenitalia di conoscere con quale criterio Trenitalia affidi alle proprie Direzioni regionali il materiale rotabile, avendo la sensazione che il materiale in esercizio presso la nostra Regione sia di sempre maggiore età e di sempre minore qualità, quasi che i migliori materiali siano stati assegnati ad altre, più significative - per Trenitalia - Regioni italiane.
La Regione Piemonte ha inoltre richiesto di conoscere in dettaglio gli elementi di bilancio di Trenitalia, consapevole del fatto che a fronte di un contributo regionale annuale di €161.000.000 di Trenitalia incassa, dagli abbonamenti regionali, circa €25.000.000.
In parole povere Trenitalia potrebbe non disporre delle risorse economiche per fare fronte al miglioramento del materiale rotabile e un’ulteriore sottrazione di risorse avvicinerebbe l’organizzazione all’implosione anziché migliorarne la capacità operativa e organizzativa.

Resta comunque il fatto che mai come in questo ultimo mese si era registrato nel territorio regionale un così elevato disservizio operativo e gestionale ferroviario.

Resta comunque il fatto che i viaggiatori hanno diritto di godere di servizi affidabili, puntuali, puliti e confortevoli.

Resta comunque il fatto che le Vostre segnalazioni ci consentono di conoscere realmente l’andamento delle cose, indipendentemente dai dati ufficiali fornitici da Trenitalia, società per la quale un treno soppresso non rientra nelle difformità di puntualità per cui, paradossalmente, se il 100% dei treni fosse soppresso l’indice di puntualità sarebbe perfetto; senza le vostre indicazioni non potremmo puntualmente sapere se il numero di vagoni circolanti è coerente con la programmazione concordata; senza le vostre informazioni non saremmo in grado di conoscere il livello di inadeguatezza in materia di comfort - porte guaste, termoregolazioni e altro - che quotidianamente i viaggiatori sopportano e subiscono.

Nel confermare l’impegno del Settore TPL a sostegno degli utenti dei servizi regionali colgo l’occasione per ringraziarVi per le Vostre sollecitazioni insieme con l’augurio che in questo nuovo anno si individuino le soluzioni economiche e operative per rendere il trasporto ferroviario regionale capace di efficacia ed efficienza

Arch. Lorenzo Marchisio
Responsabile di Settore
TPL - Assessorato Trasporti Regione Piemonte


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