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Data di pubblicazione:03/01/2006
Fonte:Il Giornale
Titolo dell’articolo:La denuncia dei sindacati: «Trenitalia non vuole restare in Liguria» · A Sampierdarena l’interregionale annunciato a urla
Testo dell’articolo:È troppo grave quello che sta accadendo in Liguria per essere solo il frutto di una causalità. E così la Cisl denuncia quello che sembra essere un copione scritto sulla pelle dei cittadini: Trenitalia vuole lasciare la Liguria e ci sta riuscendo. Un teorema che darebbe una spiegazione alla serie interminabile di disservizi, e che la Fit Cisl Liguria spiega in una lettera aperta ai ferrovieri e agli utenti sulla base di «alcuni fatti oggettivi». Secondo i sindacati esiste una «volontà della Regione Liguria di scaricare Tremitalia dal prossimo esercizio del servizio ferroviario in Liguria, unita alla mancanza di una reale volontà (e di fatti concludenti) di Trenitalia di voler veramente rimanere sul mercato ferroviario in Liguria». E, fa notare un’altra coincidenza la Cisl, «su questo scenario incombe la gara pubblica regionale prossima ventura; in questo scenario si è anche aggirato il fantasma del deterioramento dell’alleanza tra utenti e ferrovieri liguri (per i 12 giorni consecutivi di autotutela collettiva contro il “vacma”)». I timori dei sindacati riguardano quindi l’esistenza di un disservizio quasi voluto.
Tanto che Fit Cisl chiede che no si verifichi una «cessione del servizio ferroviario ligure ad altre imprese, con la cessione in blocco dei ferrovieri ad altre società». Un grido d’allarme che potrà essere verificato a breve. E che potrebbe essere ad esempio smentito grazie a «massicce assunzioni» e alla fine dei diservizi.
Intanto non si placa la polemica da parte dei pendolari e in particolar modo di quelli che viaggiano nella riviera di ponente. Ancora una volta sono le amministrazioni locali a farsi interprete dei problemi dei cittadini «traditi» da Trenitalia.
Una riunione straordinaria per discutere di possibili azioni nei confronti di Trenitalia si terrà infatti lunedì prossimo nella sala consiliare del Comune di Loano. L’incontro è stato organizzato con la collaborazione delle associazioni dei consumatori e degli utenti sul territorio per discutere dei disservizi sul trasporto regionale e dei disguidi legati al nuovo orario entrato in vigore lo scorso dicembre. Il vertice, cui sono stati invitati a prendere parte le delegazioni dei Comuni del Ponente, da Ceriale, ad Albenga,da Boissano a Pietra Ligure, ma anche Comuni dell’entroterra quali Calizzano e Bardineto, è stato fissato per lunedì alle 18, nella sala consiliare del Comune di Loano. L’iniziativa, appoggiata dall’amministrazione comunale del sindaco Angelo Vaccarezza è promossa tra gli altri dal vicepresidente nazionale di Assoutenti, Gian Luigi Taboga.



LA TESTIMONIANZA SUI TRABOCCHETTI A SAMPIERDARENA: L’interregionale annunciato a urla
Proprio prima di Natale ho visto alla stazione ferroviaria di Genova Sampierdarena che l’inefficienza e gli errori nel dare informazioni sui treni in arrivo sia con gli altoparlanti sia con i monitors non può essere dovuta soltanto ad ignoranza o sciatteria ma anche ad un po’ di volontà di esasperare la situazione già di per sé fuori controllo con treni soppressi & C.
Ora tutti sanno che alla stazione di Sampierdarena convergono più linee e che tutti i treni in arrivo da Acqui Terme o dalla linea «vecchia» dei Giovi partono verso Levante dal binario 1 mentre quelli provenienti dalla riviera di Ponente partono verso Levante dal binario 5.
Invece sia i monitors sia gli annunci informavano che il treno interregionale da Savona per Parma delle 18.55 e che viaggiava con 20 minuti di ritardo sarebbe partito dal binario 1 e cosi i passeggeri, alcuni con valigie al seguito, si erano disposti lungo il binario 1.
Quando il treno è arrivato sul binario 5 e non c’era alcun passeggero sul binario, il personale del treno interregionale ha urlato agli ignari passeggeri fermi sul binario 1 che quello era il treno per Parma che come tutti i giorni transitava sul binario 5; i passeggeri giù di corsa e... finalmente la partenza con ulteriore ritardo.
Ora, possibile che nessun operatore sia di monitors sia di altoparlanti non sappia quali siano le famiglie di treni che possono transitare sui binari delle linee convergenti sul nodo di Genova Sampierdarena? Poi se ci scappa l’errore ... visti i ritardi... si poteva rimediare per tempo evitando ai passeggeri con valigie al seguito degli inutili traslochi da un marciapiede all’altro.



Inoltre, nella stessa pagina:
- (Genova) Coro di proteste: «Le nuove stazioni cadono già a pezzi»
- (Liguria) La procura apre i fascicoli dell’inchiesta


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