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Data di pubblicazione:06/01/2006
Fonte:Libertà.it
Titolo dell’articolo:Pendolari, spiraglio nella guerra a Trenitalia
Testo dell’articolo:Si attiveranno nei prossimi giorni i "tavoli tecnici" fra associazioni e comitati delle regioni interessate e le dirigenze territoriali di Trenitalia, attraverso un fitto calendario di incontri che si concluderà entro il 15 febbraio. Questo il risultato del vertice tenutosi mercoledì scorso a Roma tra Fs Trenitalia e rappresentanti delle associazioni dei consumatori. «È evidente che - sottolinea la Federconsumatori Emilia Romagna - ove Trenitalia non fosse disponibile a modificare concretamente, e non solo parole, le sue decisioni, saranno adottate tutte le iniziative necessarie a sostenere le rivendicazioni degli utenti».
Per la presidente dell’associazione pendolari di Piacenza Marinella Chiodaroli l’avvio di tavoli di confronto «rappresenta un’apertura nella vicenda Trenitalia, l’incontro tenutosi a Roma non ha visto una chiusura della trattativa, o muri contro muri. Se la situazione non migliorerà, valuteremo poi il da farsi». «Ora che il nuovo orario ha mostrato tutta la sua inadeguatezza le ferrovie giocano la carta del dialogo diretto con gli utenti - si legge sul sito dell’associazione pendolari di Piacenza -, coinvolgendoli nelle solite inutili riunioni per cercare di mettere qualche rattoppo ad una situazione insostenibile. Tutte le centinaia di peggioramenti del servizio introdotti con il nuovo orario dovranno essere rimossi e questo significa ripristinare il vecchio e ripartire da quello».
L’annuncio di Ferconsumatori viene visto positivamente dall’assessore provinciale ai trasporti Patrizia Calza. «Avevamo già previsto un incontro con l’assessore regionale Alfredo Peri il 15 gennaio - spiega Calza -, perché avevamo chiesto che la prima verifica si facesse a Piacenza, per mettere in evidenza la nostra situazione come la più critica. Dopo aver rispettato questo impegno di verificare la situazione, aderendo al tavolo di monitoraggio, vedremo: se il disastro è completo ci muoveremo. Per quanto riguarda l’azione legale prospettata dai pendolari piacentini occorre far notare che si basa su motivazioni, come la violazione della concorrenza, che interessano tutta l’Italia. Un’azione congiunta di tutte le associazioni (anche se Fiorenzuola pare intenzionata a partire già a metà gennaio), con un confronto tra i legali, avrebbe un peso maggiore». Sul tema interviene anche Legambiente Emilia Romagna. «È ormai evidente - commenta Luigi Rambelli, presidente Legambiente Emilia Romagna - che la realtà si è incaricata di smentire l’ottimismo dell’assessore regionale Peri e il direttore dell’agenzia di mobilità Bruno Ginocchini e che il parere del comitato regionale degli utenti è stato considerato pochissimo». Domani, sabato, in stazione si svolgerà nella mattinata un volantinaggio per ricordare il disastro ferroviario di Crevalcore di un anno fa. L’iniziativa, che le organizzazioni sindacali promuovono contemporaneamente in tutta l’Emilia Romagna, intende richiamare l’attenzione sul tema della sicurezza e sulle politiche che per decenni hanno trascurato il trasporto ferroviario, e al tempo stesso «denunciare, ad un anno di distanza, che nulla è cambiato - afferma Loredana Riva, segretaria provinciale di Filt Cgil - e i treni continuano a viaggiare nelle stesse condizioni».

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