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Data di pubblicazione:06/01/2006
Fonte:La Stampa edizione di Imperia
Titolo dell’articolo:Diano Marina: locomotore guasto, black out sulla linea Ventimiglia-Genova
Testo dell’articolo:Un guasto al locomotore, e il treno si ferma sul binario unico, sul ponte del torrente S. Pietro. Linea ferroviaria bloccata ieri mattina dalle 9 sino quasi alle 11 a causa dell’inconveniente che ha obbligato allo stop, poco lontano dalla stazione, il regionale 11365 diretto a Genova. Vari treni hanno subìto ritardi di circa un paio d’ore, un convoglio è stato soppresso e per l’ennesima volta in pochi giorni ci sono stati disagi per centinaia di pendolari e turisti che avevano deciso di utilizzare la linea Genov
a-Ventimiglia. Tutto è iniziato pochi minuti prima delle 9, quando il regionale, già in ritardo di un quarto d’ora (sarebbe dovuto partire da Diano Marina alle 8,33), si è dovuto fermare poche centinaia di metri fuori dalla stazione, in corrispondenza del nuovo ponte sul torrente San Pietro. Il personale delle Ferrovie si è subito reso conto che la sosta imprevista era dovuta a un guasto tecnico del locomotore, che doveva quindi essere sostituito. La soluzione è arrivata da un merci che al momento dello stop del regionale si trovava non lontano dalla stazione di Imperia: la sua motrice è stata agganciata in coda al treno bloccato, che ha potuto così fare retromarcia tornando alla stazione di Diano Marina e ripartire grazie al locomotore «prestato» dal treno merci. Le operazioni sono durate complessivamente poco meno di due ore. Un tempo più che sufficiente perchè lo scalo ferroviario dianese si riempisse di gente in attesa del primo convoglio utile (ieri c’erano anche vari turisti che tornavano a casa dopo le vacanze natalizie), e che nelle stazioni limitrofe rimanessero fermi vari treni. È intervenuta la polizia ferroviaria, che ha cercato di tranquillizzare i passeggeri del regionale bloccato, alcuni dei quali hanno subìto disagi notevoli e sono stati costretti a rivoluzionare la loro mattinata. Qualcuno è arrivato in forte ritardo sul posto di lavoro e c’è stato anche chi ha dovuto rinunciare a visite mediche prenotate da tempo. I più fortunati, che erano diretti nelle principali località della riviera, hanno potuto prendere l’Intercity delle 9,40 diretto a Genova e Milano (partito anch’esso, ovviamente, in ritardo). Forti disagi li ha subiti soprattutto chi era diretto in Costa Azzurra, e che attendeva l’Eurocity con destinazione Nizza: più di un viaggiatore si è rivolto alle agenzie di viaggio per sapere se erano previsti collegamenti sostitutivi di pullman con la Francia.
Franco Biga, che ieri mattina era il capostazione di turno a Diano Marina, dice: «Nonostante le due ore di blocco, i viaggiatori hanno dimostrato grande senso di responsabilità. Hanno compreso che la situazione, determinata da un guasto tecnico, non poteva essere risolta in pochi minuti».

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