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Data di pubblicazione:11/01/2006
Fonte:Il Secolo XIX
Titolo dell’articolo:Beffati i pendolari per Genova: intesa valida solo per chi usa linee regionali
Testo dell’articolo:Acqui Terme - Beffati due volte. La prima perchè i disagi continuano ad ogni viaggio su rotaia. La seconda perché l’accordo finalmente raggiunto fra la Regione Piemonte e Trenitalia per il rimborso di un abbonamento mensile valido per febbraio ai pendolari che hanno subito pesanti disservizi non li riguarderà per niente. «Non rientriamo tra i beneficiari dell’intervento, non siamo utenti delle linee ferroviarie di competenza della Regione Piemonte». Eccola la beffa, essere piemontesi, partire da una stazione che si trova dentro i confini regionali ma avere come destinazione di studio o lavoro una città ligure, Genova in questo caso.«I nostri abbonamenti, esattamente come quelli che acquistano i pendolari di Novi, Ovada, Alessandria e Tortona sulle linee per Genova, non sono classificati come interregionali ma nazionali quindi il Piemonte non finanzia il rimborso. I pendolari interessati sono quelli delle linee verso Torino». Così spiega Alfio Zorzan, presidente dell’Associazione pendolari dell’Acquese, che ieri, pur accogliendo con favore l’intesa raggiunta fra Trenitalia e l’assessore regionale ai Trasporti Daniele Borioli, ha subito sollevato il problema che tocca da vicino almeno mezzo migliaio di pendolari nel basso Piemonte.
«Noi lo avevamo chiesto anche per chi viaggia verso la Liguria - puntualizza Zorzan da mesi in prima linea nella battaglia per avere treni puliti, puntualità e non ritardi costanti, modifiche dell’orario che non danneggi chi si sposta per lavoro e maggiori informazioni in caso di disservizi da parte di Ferrovie - ma la fregatura sta nel fatto che la nostra Regione non prende un euro dai nostri abbonamenti che sono fatti secondo tariffe nazionali e non regionali».
Il rimborso di un mese di abbonamento deciso ieri mattina verrà, infatti, finanziato dalla Regione che, come spiegato da Borioli, “prenderà la risorse necessarie dal monte delle sanzioni applicate a Trenitalia per inadempienze contrattuali”. La questione sta tutta in un numero, quello che contraddistingue l’abbonamento dei pendolari diretti in Liguria. «A noi applicano la tariffa 21A, chiamiamola nazionale - dice Zorzan - che il Piemonte non ha fatto rientrare nell’accordo. La Regione dai nostri abbonamenti non prende un euro, quindi ci ha escluso. È Trenitalia che dovrebbe far fronte a questo rimborso». Trenitalia, per ora, ha sempre taciuto davanti alle richieste dei pendolari del Basso Piemonte che hanno persino minacciato, nei giorni scorsi, lo sciopero del biglietto e dell’abbonamento. «I pendolari della provincia alessandrina hanno subito un sacco di disservizi e hanno gli stessi diritti di quelli che viaggiano sulle linee per Torino», puntualizza ancora il presidente acquese dell’associazione che alle istituzioni già nei prossimi giorni invierà due richieste di chiarimento. «Non sappiamo a chi chiedere il rimborso e non è chiaro se agli abbonamenti annuali, che sono la maggior parte, verrà fatto uno sconto. Un problema non da poco perchè tra l’altro fra i pendolari sono la maggior parte». Di questo, anticipa Zorzan, oltre che dei disagi che continuano nel tempo si discuterà nell’assemblea convocata nella città termale per il 27 alla quale sono stati invitati amministratori di Provincia e Regione e ovviamente di Trenitalia.

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