<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>

Data di pubblicazione:12/01/2006
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:I pendolari: «Preferiamo treni in orario ai rimborsi»
Testo dell’articolo:CUNEO - La voce circola via e-mail e rimbalza sui siti dei pendolari di tutta la regione: «L’abbonamento gratis a febbraio è dato per scontato, ma i dettagli della procedura per riconoscere il bonus rimangono da definire». La conferma arriva da una lettera del Comitato spontaneo della Torino-Milano, inviata ieri a Trenitalia e all’assessore ai Trasporti della Regione Daniele Borioli. «Trattandosi di una concessione straordinaria – scrive il portavoce dei viaggiatori Cesare Carbonari - è necessario riconoscere l’abbonamento gratuito a tutti i pendolari. Mi riferisco ai Formula (l’integrazione tariffaria che consente di viaggiare anche sugli autobus della rete urbana). Per questo tipo di tagliando ci sono dei problemi di calcolo per la quota Trenitalia e Gtt (Gruppo torinese trasporti, la società nata dalla fusione fra Atm e Satti)». «Riconoscendo a questo tipo di abbonamento l’emissione gratuita come a quelli regionali e interregionali tariffa 21 – sostengono i pendolari -, non si crea delle disparità nei confronti degli abbonati; alla Gtt andrà la quota spettante utilizzando sempre il fondo delle multe». Problemi della Regione, intenzionata a risarcire gli utenti Fs dei disservizi patiti a dicembre. Sulle tratte cuneesi i viaggiatori diffidano dei bonus e chiedono con insistenza orari migliori. Tornare alle vecchie tabelle prima del «Memorario» è l’obiettivo del Comitato di Bra e Alba che ogni sera pubblica in rete il bollettino dei ritardi. Anche ieri, non sono mancate le corse soppresse e i pendolari costretti a lunghe attese in stazione senza assistenza né informazioni. Al mattino, il 4510 Bra-Lingotto ha sforato di 9 minuti, il 10176 Savona-Torino di 12, il 10214 Limone-Torino di 11, di mezzora il 22973 da Porta Nuova a Imperia, il 4367 Cavallermaggiore-Cuneo è stato cancellato, infine, la partenza 4555 Asti-Cuneo, limitata ad Alba, ha viaggiato fuori orario di un quarto d’ora. E non era andata meglio al rientro a casa la sera prima: martedì il convoglio 10185 Torino-Savona ha tardato di 19 minuti, il 4640 da Acqui Terme ad Asti, utilizzato da numerosi studenti è stato annullato. Fuori orario di 10 minuti il 4609 Alessandria-Castagnole Lanze, il successivo 4611 sulla stessa tratta di 12. Il 4613 e il 4614 sono giunti rispettivamente 24 e 28 minuti oltre il previsto. Soppressi il 4587 Asti-Alba e il «ritorno» 4582. Anche ieri non sono mancati ritardi e corse soppresse, «puntualmente» segnalati sui siti internet dei comitati di pendolari.

<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>




Per visualizzare una news, è sufficiente selezionarne il titolo nel riquadro qui sotto:

Visualizzatore news sviluppato dal Comitato spontaneo Pendolari Bra ed Alba - www.pendolaribra.it - www.pendolaribra.altervista.org - pendolaribra@tiscali.it