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Data di pubblicazione:13/01/2006
Fonte:La Stampa edizione di Savona
Titolo dell’articolo:Incontro a Milano con Trenitalia
Testo dell’articolo:LOANO - «Una pronta ed immediata riattivazione, nelle tratte Ventimiglia-Milano e Livorno-Torino, dei treni Ir (interregionali) in modo da garantire almeno i precedenti livelli di offerta del servizio pubblico». È la richiesta contenuta nella delibera adottata ieri dalla giunta municipale di Loano. Sarà la prima di decine di deliberazioni che saranno adottate dagli esecutivi dei Comuni della Riviera di Ponente. Oggi pomeriggio a Milano il primo «faccia a faccia» fra Trenitalia, Regione Liguria e Lombardia e rappresentanti degli utenti e dei pendolari. Ci sarà anche una copia della delibera della giunta di Loano, portata da Luigi Taboga, vice presidente nazionale dell’Assoutenti. Spiega il sindaco di Loano, Angelo Vaccarezza: «Abbiamo deciso di approvare, nel più breve tempo possibile, la deliberazione di giunta comunale. Invitiamo tutti i Comuni, dopo averla adottata, ad inviarne una copia al presidente della giunta Regionale, Burlando, all’Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Catania, ed alla nostra segreteria. Abbiamo deciso di inviare la delibera non solo ai 40 Comuni che fin ora hanno dato la loro adesione all’iniziativa, ma a tutti i Comuni della provincia di Savona, alle Comunità Montane, all’Amministrazione provinciale oltre che ai Comuni di Arenzano e Cogoleto che ne hanno fatto richiesta. Abbiamo scelto in questa fase la deliberazione di giunta che ci consente, in pochi giorni, di avere un documento approvato da tutte le amministrazioni aderenti all’iniziativa. Stiamo continuando a lavorare all’organizzazione dell’incontro da tenersi nella prima decade di febbraio tra tutte le Amministrazioni locali, il Presidente Burlando ed il ministro Scajola». Si legge fra le richieste contenute nella delibera: «In considerazione dell’importanza strategica che la ferrovia ha assunto per lo sviluppo delle nostre aree chiediamo l’apertura di un immediato tavolo di concertazione tra le amministrazioni locali che aderiscono all’iniziativa, la Regione, Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana per discutere: la definizione dei criteri dell’orario 2007, i criteri di applicazione del piano regionale della mobilità con particolare riferimento all’integrazione dei diversi servizi sia su rotaia che su gomma. Chiediamo inoltre l’adeguamento delle stazioni come punto d’accoglienza e di servizio essenziale per l’utenza».
Dal Ponente a Genova, così come nel Basso Piemonte, cresce la protesta di pendolari, operatori turistici ed utenti in genere che chiedono una svolta. Difficilmente per l’attuale e contestatissimo orario ferroviario ci potranno essere dei cambiamenti sostanziali. Nuovi intercity potrebbero comparire in autunno, con il nuovo orario, in modo da garantire nuovamente quei collegamenti diretti (ad esempio Loano-Milano), che sono improvvisamente «spariti» a dicembre con grave danno anche per l’economia turistica rivierasca.

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