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Data di pubblicazione:15/01/2006
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:«Quel treno non è mai partito»: disagi e studenti a lavoratori della linea Torino-Bra. Convoglio fermo per black-out elettrico
Testo dell’articolo:BRA - Ufficialmente è arrivato in stazione a Bra con 88 minuti di ritardo, in realtà - raccontano i passeggeri che avrebbero dovuto prenderlo per tornare a casa - non è mai partito. Storia dell’ennesima disavventura dei treni. «Venerdì sera – ricordano i pendolari -, il convoglio 10261 Torino-Bra è giunto al capolinea fuori servizio e a luci spente. L’inconveniente ha creato disagi a studenti e lavoratori che tornavano ad Alba e Bra per il fine settimana. Sono stati costretti a utilizzare corse alternative per raggiungere la provincia di Cuneo da Porta Nuova. Lo stesso guaio si era verificato il giorno precedente». Le cose non sono andate meglio a chi ha viaggiato sul 10191 Torino-Savona, in ritardo di 34 minuti. In mattinata, fuori orario il 10170 Savona-Torino (+ 15 minuti), il 10260 Bra-Torino (+ 19), il 10176 Savona-Torino (+ 10), il 10198 Savona-Torino (+ 21), il 10171 Torino-Savona e il 10173/4 Torino-Savona-Ventimiglia (entrambi in ritardo di 19 minuti). «Il convoglio 10261 diretto a Bra è rimasto in panne a Porta Nuova a causa di un black-out elettrico dell’Enel – spiega Mario Elia, responsabile Relazioni esterne di Trenitalia -, che ha colpito il deposito delle locomotive della stazione. I passeggeri sono stati “dirottati” sul 10193 fino a Carmagnola da dove sono ripartiti con il 4533 fino a Bra». La difficile situazione del trasporto su rotaia sarà al centro del Consiglio regionale, convocato per dopodomani in seduta straordinaria. Agli amministratori, i pendolari chiedono un ritorno alle tabelle in vigore prima del Memorario che, solo sulla Torino-Savona, ha segnato un aumento medio dei tempi di percorrenza del 25%. Prima del 2003, quella tratta prevedeva 8 corse al giorno veloci di collegamento con la Liguria, con tragitti di circa 2 ore. Sono state sostituite con partenze che fermano in tutte le stazioni perdendo oltre mezzora. L’ex assessore ai Trasporti della Regione, il cuneese William Casoni (ora all’opposizione con An) ha presentato un’interrogazione al suo successore a Torino, Daniele Borioli. Riguarda il contributo regionale a Trenitalia per gli abbonamenti gratuiti promessi a febbraio. «L’assessorato – scrive Casoni - rinuncerà a 2 milioni di euro che derivano dalle multe per inadempienze contrattuali da parte di Trenitalia, in cambio di un mese gratuito per i pendolari. Il contratto di servizio tra Regione e Ferrovie è in scadenza. Quali sono i piani della Giunta per ripristinare un servizio regolare?».

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