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Data di pubblicazione:17/01/2006
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Caos treni, esposto del Comune di Novi
Testo dell’articolo:ACQUI TERME - È stata convocata per il 27 gennaio, alle 21, a Palazzo Robellini, l’assemblea annuale dell’Associazione pendolari dell’Acquese per discutere sugli ultimi problemi riguardanti il trasporto locale sia su rotaia che su gomma. «Il titolo che abbiamo voluto dare all’assemblea, “C’era una volta il treno”, non vuole essere provocatorio, ma un punto di partenza per discutere sulla reale situazione del trasporto pubblico e del suo futuro - spiega il presidente dell’associazione, Alfio Zorzan -. Altri punti all’ordine del giorno sono l’analisi dell’orario ferroviario in vigore ed eventuali nuove proposte per quello successivo, lo stato di abbandono delle stazioni minori, la questione parcheggi nei pressi della stazione, la richiesta di aumentare il numero dei soci per avere maggior peso “politico”». Alla riunione sono stati invitati i dirigenti Trenitalia del trasporto regionale del Piemonte e della Liguria, i rappresentanti della società di trasporto pubblico su gomma Arfea, Geloso e Saamo, i rappresentanti dell’assessorato ai trasporti delle Regioni Piemonte e della Regione Liguria, delle Province di Alessandria, Asti e Genova, i sindaci di tutti i comuni dell’Acquese, Ovadese, Nicese e Valle Bormida, i parlamentari ed anche i consiglieri regionali e provinciali. Sono stati attivati due indirizzi di posta elettronica per far giungere segnalazioni e suggerimenti.
Gli indirizzi e-mail sono i seguenti: pendolariacqui@libero.it oppure trasporti@comuneacqui.com.
Anche il Comune di Novi Ligure ha deciso di presentare un esposto in Procura contro i disservizi sopportati dai pendolari a dicembre. Di questo tema si discuterà giovedì in consiglio comunale. Intanto il fascicolo relativo all'esposto presentato dall'Associazione pendolari novesi nei confronti di Trenitalia è tuttora aperto alla procura di Genova, ugualmente quelli per una decina di analoghe iniziative. Il presidente dell’Apn, Riccardo Leardi commenta il risultato dell’assemblea di venerdì scorso alla quale hanno partecipato oltre un centinaio di persone: «Come al solito, Trenitalia e Rfi hanno fatto una “magra” figura. A nessuna delle domande e delle richieste di spiegazioni è stata data una risposta convincente, così come non sono emerse prospettive di miglioramento a breve termine». Su 668 rilevazioni effettuate dall’Apn nel 2005, al minimo storico tutti e 4 gli indicatori presi in esame: puntualita' a 5', il 40.8%; puntualita' a 10', 61%; puntualità, a 15', 76.2%. Ritardo medio: 11.1 minuti. I dati relativi al 2006 (66 osservazioni): puntualita' a 5', 34.6%; puntualita' a 10', 62.4%; puntualita' a 15', 76.5%. Ritardo medio: 12.2 minuti. «Così si è invitata la Regione - aggiunge Leardi - a monitorare le prestazioni di Trenitalia utilizzando dati di provenienza esterna a Trenitalia(ad esempio quelli forniti dalle stesse associazioni dei pendolari) per ottenere un quadro più rappresentativo della reale situazione».

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