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Data di pubblicazione:18/01/2006
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Pendolari «a piedi» per black out
Testo dell’articolo:CASALE MONFERRATO - Un gruppo di pendolari, se non venivano avvisati dalla Polizia ferroviaria, sarebbero ancora alla stazione ad attendere il treno delle 7,20 in partenza da Casale per Alessandria. È la conseguenza di un black-out successo a Valenza. Questa almeno è stata la spiegazione dei poliziotti che hanno consigliato i passeggeri di scegliere mezzi alternativi. Assalto al bus dell’Arfea, ma non tutti sono riusciti a salirvi e hanno dovuto attendere il treno delle 8,08 da Novara. «A questo punto - dice Giuliano Ghirardi, pendolare Casale-Alessandria - mi sembra inderogabile un vero collegamento tra trasporto su ferro e su gomma, perché in questo modo non si può più andare avanti. Riduzioni dell’abbonamento o bonus vanno bene, ma chiediamo soprattutto servizi». Altra segnalazione dello stesso guasto arriva da Michele Lupano, pendolare Casale-Chivasso-Torino, che si è preso l’impegno di monitorare il treno 10076, informando poi Trenitalia dei vari disguidi. Ieri segnalava che il treno era stato soppresso per il guasto a Valenza, obbligandolo a ripiegare su un bus poiché deve scendere a Torino Dora, dove non tutti i treni fermano. La spesa, grazie all’abbonamento Formula, è stata di soli 2 euro e 45. Ma serpeggia già preoccupazione per l’interruzione delle linee per i lavori sul cavalcavia di Casale (preventivati a giugno) e Lupano chiede a Trenitalia un treno che parta da Casale Popolo, con trasferimento in bus dalla stazione di Casale. Inspiegabile invece, secondo Lupano, che il treno delle 7, pur avendo anticipato di 7 minuti la partenza da Casale, ritardi a Torino Dora di almeno 10 minuti.

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