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Data di pubblicazione:19/01/2006
Fonte:SavonaNotizie.it
Titolo dell’articolo:Treni: vertice Regioni-Ferrovie. Gli utenti chiedono visibilità
Testo dell’articolo:L’assessore ai Trasporti della Regione Liguria Luigi Merlo con i suoi colleghi di Emilia Romagna, Piemonte, Toscana, Marche, Puglia, Umbria e Campania, ha incontrato, nella sede di quest’ultima regione, il presidente della holding Elio Catania, gli amministratori delegati di Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia Mauro Moretti e Roberto Testore e il neo direttore dei trasporti regionali Giancarlo Laguzzi.

“E’ stato un lungo confronto di oltre due ore, sulla drammatica situazione del trasporto ferroviario italiano che presenta punte di estrema gravità in alcune regioni, in primis, la Liguria” ha detto Merlo.

“Per la prima volta, da parte dei vertici Fs, che d’ora in poi si presenteranno come holding a ogni incontro per avere una visione complessiva dei problemi, c’è stata una seria autocritica. Con un solo obiettivo: porre fine ai pesanti disservizi e avviare un percorso di ritorno alla normalità del servizio ferroviario diversi sono i provvedimenti annunciati dal presidente Catania per affrontare l’emergenza.

Si parte dalle assunzioni di trecento macchinisti, altre trecento riguardano il personale di bordo e altre ancora un numero ancora non definito di addetti da inserire negli organici per i servizi di manutenzione.

Fs ha anche confermato che fra il 2006 e il 2007 avverrà la consegna del nuovo materiale rotabile destinato ai trasporti regionali : 120 locomotori, 105 treni “Minuetto” (diesel ed elettrici), 60 treni Vivalto e delle 500 carrozze tolte dal servizio dopo gli “incidenti” delle pulci e delle cimici.

Dal canto suo, Rfi ha annunciato un impegno di manutenzione straordinaria della rete e il completamente dei sistemi di sicurezza e il completamento dei nodi delle grandi aree metropolitane che nel caso della Liguria riguarda Genova”.

Al riguardo, Merlo ha sottolineato come la Liguria sia diventata la principale emergenza italiana in campo ferroviario.

“In Liguria siamo passati da un problema di disservizio a una vera e propria questione sociale che riguarda tutte le comunità locali. Migliaia di lavoratori ogni giorno sono costretti a modificare il proprio orario di lavoro con pesanti ricadute sull’organizzazione familiare, moltissimi studenti hanno cambiato la cadenza delle lezioni già programmate per via del nuovo orario . Una situazione a rischio anche per l’ordine pubblico, esplosiva, che va affrontata subito e radicalmente.

Nel cahiers de doléances delle regioni anche la mancate promesse di questi mesi e la necessità di avviare, da parte di Fs, un migliore rapporto con i lavoratori e le organizzazioni sindacali e risolvere la vicenda Vacma che ha messo in ginocchio il servizio ferroviario nel mesi di dicembre.

“In sostanza - continua Merlo - le questioni urgenti che sono state recepite riguardano l’adeguamento del servizio, la modifica dell’orario, la comunicazione agli utenti, la pulizia e la puntualità. Per la cronaca, nel mese di dicembre, la media nazionale sulla puntualità dei treni regionali era del 77 % a dicembre, attualmente è dell’83%, con l’obbiettivo di arrivare al 92%.

In Liguria, però, il dato è maggiormente negativo, aggravato anche dalle numerose soppressioni di treni. Nei prossimi giorni nuovi incontri regione per regione per approfondire tutte le criticità e dopo questa analisi territoriale, il coordinamento delle regioni incontrerà nuovamente a Roma i vertici Fs giovedì 1 marzo per una verifica sul lavoro fatto”.


“Bene rivedere gli orari dei treni, ma non basta – afferma il presidente Codacons Carlo Rienzi – i disagi quotidiani che assillano gli utenti delle ferrovie sono moltissimi. Per questo riteniamo indispensabile arrivare ad un meccanismo di indennizzo diretto per i passeggeri, in caso di disservizio, facendo una casistica dei problemi più frequenti.

Serve inoltre – conclude Rienzi – creare un tavolo di conciliazione tra Trenitalia e utenti, facendo partecipare le associazioni dei consumatori, che ogni giorno ricevono le denunce e le lamentele dei passeggeri circa la scarsa qualità del servizio ferroviario.

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