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Data di pubblicazione:19/01/2006
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Treni, ritardi e nuovi guai. Bonus ai pendolari solo con l’abbonamento di gennaio vidimato
Testo dell’articolo:BRA - Ritardi, sì, ancora tanti (l’altra mattina il treno che da Alessandria trasportava centinaia di studenti ad Alba ha sforato di oltre un’ora, la sera il 4581 Asti-Alba è finito fuori orario di 39 minuti), ma l’ultimo guaio dei pendolari cuneesi riguarda il bonus di febbraio. Martedì mattina, l’assessore regionale ai Trasporti Daniele Borioli ne ha comunicato le modalità di erogazione. «Il bonus – ha spiegato Borioli – inaugura un nuovo modo di intendere le sanzioni che la Regione applica a Trenitalia: d’ora in poi, dovranno essere utilizzate sempre più per rimborsare i cittadini e sempre meno per pagare nuovi servizi all’azienda. Il bonus di febbraio servirà a risarcire dei dissesti di dicembre.
Ne potranno beneficiare tutti gli abbonati piemontesi che utilizzino treni regionali e interregionali, anche in quelle tratte che non rientrano nel contratto di servizio della Regione, a patto che essi siano residenti in Piemonte e che la stazione di origine o destinazione del percorso si trovi in regione». Gli utenti dovranno compilare un modulo, che nei prossimi giorni si potrà scaricare da Internet, oppure ritirare agli sportelli. Insieme dovrà essere consegnato anche un documento d’identità e, nel caso, la tessera personale Formula.
Le operazioni di rinnovo dell’abbonamento potranno partire, come di consueto, dal 28 gennaio. Fin qui tutto chiaro. «Ma – denuncia un viaggiatore albese – quando ci si presenta in biglietteria le cose non sono come illustra la Regione. Per ottenere il tagliando gratuito, serve l'abbonamento di gennaio 2006 vidimato. Quindi la tessere di dicembre – il mese in cui si sono verificati i disagi – non conta più». «Numerosi studenti – spiega un altro utente Fs - hanno ripreso il periodo delle lezioni solo lunedì 9 gennaio: allora sul bonus mancavano le informazioni certe, così per tre settimane di gennaio hanno acquistato solo titoli di viaggio settimanali. A dicembre erano sui treni che arrivavano in stazione con decine di minuti di ritardo. Ora, si vedranno negare il bonus. Suona come una tremenda beffa». La questione andrà chiarita con Trenitalia. Intanto, i Comitati dei pendolari di Bra e Alba e della Torino Savona sono ancora al lavoro – come volontari – per redigere una bozza di orari alternativi alle nuove tabelle estive di Trenitalia che dovrebbero entrare in vigore a giugno. «Oggi – annunciano -, l’ipotesi è stata pubblicata sul sito del movimento dove è aperta la discussione e ognuno può apportare suggerimenti, osservazioni e critiche». Le Ferrovie hanno convocato la prima riunione per gli orari 2006: si terrà il 2 febbraio e riguarderà le linee ferroviarie Torino-Savona e Asti-Cavallermaggiore. È stato costituito ufficialmente la scorsa settimana un nuovo comitato spontaneo di viaggiatori. Raggruppa gli utenti della linea Cuneo-Saluzzo-Savigliano. Dell’associazione fanno parte Mariagrazia Pasquero, Annunziata Lavina, Lorella Ferrino, Bruna Giordanino, Roberta Isaia e Delia Rosso. Fra gli obiettivi: la promozione della ferrovia, il miglioramento di orari e servizi, lo sviluppo della tratta. Da mesi, i pendolari lamentano la soppressione di corse in particolare sulla Cuneo-Saluzzo: i treni delle 13,10 e 13,45 sono stati sostituiti da un unico convoglio che parte alle 13,35. Un taglio che crea disagi soprattutto agli studenti delle scuole superiori di Dronero che non arrivano in tempo in stazione a Busca per la coincidenza con le Fs. «Nei giorni scorsi – spiegano i pendolari – si sono registrati ritardi anche di decine di minuti su una tratta che prevede mezzora di viaggio».

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