<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>

Data di pubblicazione:22/01/2006
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Bonus-fregatura per i pendolari: le Ferrovie chiedono l’abbonamento di gennaio che molti non hanno fatto
Testo dell’articolo:CUNEO - Altro che bonus. Dovevano servire a risarcire (a febbraio) gli utenti Fs del caos di dicembre, invece per molti pendolari cuneesi gli sconti promessi dalla Regione resteranno un miraggio. Il «fantomatico abbonamento gratuito», come l’hanno già battezzato i pensolari. «Verrà applicato solo su alcune tratte - denunciano dal Comitato di Bra e Alba -. Sulla Alba-Bra-Torino, ad esempio, come su altre linee del Cuneese, che hanno subito disagi certamente non minori rispetto ad altre direttrici più “famose”, verrà riconosciuto solo uno sconto ridotto, del 40 per cento. Godranno del bonus integrale i viaggiatori che partono e arrivano dalle zone che non fanno parte dell’area “Formula” (la tessera che dà diritto a spostarsi anche in autobus a Torino, obbligatoria su alcune tratte): la Alba-Cuneo, la Asti-Alba e la Alba-Mondovì».
Numerosi, ancora una volta, gli utenti beffati. A dicembre, esasperati per i treni «ko», furono rassicurati che la Regione avrebbe posto rimedio; invece, a febbraio pagheranno l’abbonamento intero come se tutto avesse funzionato alla perfezione. «Molti studenti e lavoratori abbonati Formula – raccontano i viaggiatori – questo mese hanno acquistato tre abbonamenti settimanali, più convenienti per chi ha ripreso a lavorare il 9 gennaio rispetto al mensile. Per loro, l’abbonamento gratis sarà “fantasma”, nonostante le inefficienze patite». Si consolino: per la maggior parte degli altri – i fortunati del bonus – conti alla mano, il vantaggio sarà irrisorio. «Per gli abbonati mensili, Trenitalia avrebbe dovuto scontare lo stesso un bonus dell’8% per i ritardi di gennaio (come accaduto a novembre e dicembre). L’abbonamento gratuito dell’amministrazione regionale si tradurrà in uno sconto complessivo di poco superiore (40%). Non è solo un anestetico somministrato a un malato terminale, come qualcuno ha commentato all’ultimo Consiglio regionale, ma è pure somministrato male». Reduci da un pessimo dicembre, tartassati da nuove disavventure a gennaio (la scorsa settimana, solo nel Cuneese, oltre dieci treni al giorno hanno viaggiato fuori orario o sono stati soppressi), i pendolari immaginano un futuro ancora più nero. Colpa delle Olimpiadi. Notizie trapelate da rappresentanti dei lavoratori di Trenitalia e riportate sul sito del Comitato di Bra e Alba annunciano un incremento del traffico sulla Torino-Pinerolo e Torino-Bradonecchia in occasione per Torino 2006. «Se non riusciranno a coprire le nuove corse con mezzi e personale da altre Regioni, cosa dobbiamo aspettarci? Chiuderanno le linee “secondarie” come la Asti-Castagnole e la Alessandria-Alba?», domandano i pendolari. Finora, hanno parlato i dati. Da due anni, con il “Memorario” l’offerta di Trenitalia ha registrato solo passi indietro e – stando alle esperienze e alle continue segnalazioni di chi viaggia - il servizio non è mai migliorato.

<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>




Per visualizzare una news, è sufficiente selezionarne il titolo nel riquadro qui sotto:

Visualizzatore news sviluppato dal Comitato spontaneo Pendolari Bra ed Alba - www.pendolaribra.it - www.pendolaribra.altervista.org - pendolaribra@tiscali.it