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Data di pubblicazione:24/01/2006
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:E la Pinerolo-Torre Pellice si ferma
Testo dell’articolo:L’effetto-Olimpiadi non risparmia nemmeno la linea Pinerolo-Torre Pellice, anche se in questo caso non c’è niente da festeggiare. La notizia è che la tratta ferroviaria - riattivata a fine dicembre dopo 5 anni di inattività, cioè da quando l’alluvione del Duemila aveva distrutto il ponte sul Chisone -, verrà sospesa dai primi di febbraio fino alla fine del mese. La conferma, una doccia fredda per i viaggiatori, arriva dal Comitato organizzatore dei Giochi. Il Toroc ha già preso accordi con le Ferrovie: Trenitalia organizzerà un servizio sostitutivo di autobus, 76 al giorno da e verso Torre Pellice (38 e 38), con una frequenza di 30 minuti lungo la fascia oraria interessata (dalle 5,30 all’1,58) in coincidenza con i treni della Torino-Pinerolo. «Siamo stati costretti a chiedere la sospensione dei treni perché l'alternativa proposta dal Comune di Pinerolo, vale a dire il mantenimento del transito in via Martinat, non era consentita dalla Questura che ne ha imposto la chiusura per ragioni di sicurezza», spiega il direttore generale Cesare Vaciago. Aggiunge Alberto Barbero, sindaco del Comune: «Stante la chiusura di via Martinat, visto che il sovrappasso corre in prossimità del nuovo Palaghiaccio, la sospensione della Pinerolo-Torre Pellice è l’unica alternativa». In ogni caso Barbero precisa che «la decisione non l’abbiamo presa noi, ci siamo conformati alle disposizioni della Questura».
Comunque sia andata, iniziano a fioccare le polemiche per una decisione che ha preso in contropiede Regione e Provincia. «Sto aspettando una comunicazione ufficiale dal Toroc - replica seccamente l’assessore regionale Daniele Borioli (Trasporti) -. In ogni caso deve essere ben chiaro che quella è una linea importante. Entro fine anno valuteremo con le Ferrovie i volumi di trasporto, sulla base di quei dati stabiliremo il numero e la composizione dei treni». Insomma: se qualcuno intende utilizzare le Olimpiadi come alibi per affossare la tratta ferroviaria, farà bene a scordarselo. Preoccupazione condivisa da Claudio Bertalot, sindaco di Torre Pellice: «Ci avevano detto che la sospensione era motivata dall’eccessiva concentrazione dei treni da Torino e verso la Valle Pellice nella stazione di Pinerolo, dotata di soli tre binari. Infatti le Ferrovie hanno realizzato un’apposita banchina di smistamento, in posizione defilata. Comunque nessuno ci ha coinvolto, chiederemo l’intervento della Regione».
Ce n’è abbastanza per surriscaldare gli animi. Un anticipo si coglie nelle parole di Stefano Esposito e Marco Bellion, Ds, capogruppo in Provincia e consigliere regionale: i primi a sollevare la questione. «Ci chiediamo come un’occasione importante come quella delle Olimpiadi debba trasformarsi in un calvario per i viaggiatori - attacca Esposito -. Inoltre preoccupa l’assenza di qualsiasi comunicazione preventiva alle istituzioni. Sottoporremo il problema al presidente Saitta». «Roba da matti - gli fa eco Bellion, membro della Commissione Trasporti e residente proprio a Torre Pellice -. Qualcuno dimentica che “Torre” è una delle sedi olimpiche. E comunque, non bisogna essere dei luminari per capire cosa accadrà quando i pullman messi a disposizione da Trenitalia si scaricheranno sulla viabilità. Non mi pare davvero una grande pensata».

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