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Data di pubblicazione:25/01/2006
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:«Bonus per ritardi dei treni agli abbonati di dicembre»
Testo dell’articolo:CUNEO - La verità sui bonus ferroviari, forse, si conoscerà solo domani. Alle 15 a Torino, Trenitalia consegnerà a Regione e pendolari le istruzioni per ricevere l’abbonamento gratuito a febbraio dopo le polemiche dei giorni scorsi e la denuncia di numerosi utenti Fs della provincia di Cuneo (non avrebbero diritto agli sconti gli abbonati di dicembre, nonostante il risarcimento si riferisca proprio ai disservizi di quel mese). Il caso dei «bonus-fregatura» approderà presto anche in Consiglio regionale. «La Regione deve riconoscere il bonus per i disagi dei treni anche a chi aveva l’abbonamento mensile a dicembre, e non solo agli abbonati di gennaio», chiede, con una interrogazione alla Giunta, la consigliera Mariangela Cotto (Forza Italia). «L’iniziativa, contrastata dalle Ferrovie che in un primo tempo avevano smentito l’assessore – sostiene la Cotto -, rischia di essere una vera beffa per ha vissuto l’odissea dei treni alla fine dell’anno scorso». Per avere titolo alla riduzione occorre portare l’abbonamento di gennaio. Che molti pendolari, soprattutto gli studenti, dopo le feste hanno ritenuto conveniente sostituire con tre tagliandi settimanali, economicamente più vantaggiosi. Cotto propone che la riduzione sia concessa a chi è in possesso, alternativamente, delle tessere di dicembre o di gennaio. La riunione di domani in Regione è convocata anche per il nuovo tavolo tecnico che dovrà affrontare l’emergenza ritardi. Ai lavori parteciperanno l’assessore ai Trasporti Daniele Borioli e il direttore regionale di Trenitalia, Carlo Pino. Finora, a fotografare lo stato del servizio sono le cifre: su oltre mezzo migliaio di treni soppressi sulla rete nazionale il mese scorso, 85 erano convogli regionali del Piemonte. Fra le cause più frequenti dei disagi: problemi tecnici, guasti dei locomotori. E, soprattutto, guai «gestionali»: carenza di personale o di mezzi. Gli ultimi giorni non fanno eccezione. Lunedì mattina, una ventina di corse soppresse o in ritardo sulle tratte della Granda. Nel pomeriggio, tra Cuneo e Fossano sono state cancellate quattro partenze (4028, 4030, 4023 e 4025), il regionale 4453 Torino-Cuneo ha sforato di 33 minuti, il 4460 per Porta Nuova è giunto al capolinea fuori orario di 144 minuti. Alla base dei disservizi ci sarebbero (manca la conferma ufficiale delle Fs) problemi di alimentazione elettrica tra Fossano e Centallo, dalle 13 alle 16. Annullato il 4033 Fossano-Cuneo: il 10193 Porta Nuova-Savona alle 20,35 è giunto a Fossano 23 minuti dopo il previsto, alla stessa ora erano già 11 a Trofarello i minuti di ritardo del Torino-Savona 10203.

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