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Data di pubblicazione:27/01/2006
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Treni, ieri «cancellata» partenza per Bra
Testo dell’articolo:BRA - Ormai non fanno quasi più notizia, ma proseguono e sono quotidiani i ritardi dei treni fra Torino, Bra e Alba e sulle tratte cuneesi. Ritardi dei quali ieri pomeriggio hanno fatto le spese gli studenti che rientravano a casa: a causa di un incidente a un passaggio a livello tra Santo Stefano Belbo e Boglietto, nell’Astigiano, due convogli (il 10264 Alba-Alessandria e il 4609 Alessandria-Castagnole) hanno raggiunto le stazioni intermedie con tempi superiori all’orario indicato dalle tabelle di Trenitalia rispettivamente di 48 minuti e un quarto d’ora. Nei guai, ieri sera, i passeggeri che alle 17,45 dovevano partire da Porta Nuova per Bra. La partenza è stata soppressa per «guasto al materiale» (soppressione annunciata alle 18,15). Anche la corsa successiva, delle 18,10, è partita 15 minuti dopo il previsto.
Peggio è andata ai viaggiatori della tratta inversa, il Bra-Torino 10260 di mercoledì. Al capolinea aveva 8 minuti di ritardo, ma sui binari il treno ha viaggiato con tre sole carrozze: 232 posti, contro i 450 normalmente previsti e, come osservano i pendolari, «già insufficienti». I disservizi non hanno risparmiato la Torino-Savona, dove due corse provenienti dalla Liguria hanno sforato di 11 e 21 minuti; fuori orario anche il 10171/2 Torino-Savona-Ventimiglia (+19) e il 22973 Torino-Imperia (+25). E la Cuneo-Torino: il rientro da Porta Nuova del 4461 alle 20,45 di mercoledì sera sforava già di 29 minuti a Cavallermaggiore.
Da stamane, nelle biglietterie di tutto il Piemonte, inizierà la distribuzione dei nuovi abbonamenti mensili. Dopo il «pressing» degli utenti, ieri sera, la Regione ha deciso di rimborsare tutti gli abbonati. La buona notizia è che varranno anche le tessere di dicembre (e non solo quelle di gennaio). «È una misura doverosa – ha spiegato ieri l’assessore regionale Daniele Borioli – e, mi auguro, straordinaria». La cifra è a carico della Regione e verrà attinta dalle sanzioni applicate a Trenitalia per i disservizi. L’intera operazione costerà circa due milioni e mezzo di euro. «D’ora in poi – ha annunciato Borioli - le multe che applicheremo alle Ferrovie verranno restituite all’utenza come bonus per i disagi subiti».


Doveva rimanere chiusa fino all’entrata in vigore del nuovo orario invernale, invece quella data – l’11 dicembre scorso – è passata e in stazione nulla è cambiato. Si acquista il biglietto del treno, ma si viaggia in pullman. Accade sulla Alba-Bra-Cavallermaggiore, una fra le linee più disastrate della provincia. Tra il 2002 e il 2003 è rimasta chiusa 14 mesi per lavori di consolidamento della galleria del Fey, tra Santa Vittoria d’Alba e Bra. Da agosto 2005, quel tratto è di nuovo cantiere: si sa quando è cominciato, non (ancora) quando finirà. Sull’intera tratta Cavallermaggiore-Bra-Alba-Asti, fra le direttrici della «Granda» a trazione diesel, non è prevista l’installazione dell’Scmt, il Sistema di controllo della marcia del treno (in sigla Scmt), che provvede alla frenatura automatica dei convogli in caso di superamento delle velocità consentite o di mancato rispetto dei segnali. Le altre sono: la Alessandria-Castagnole, Cuneo-Mondovì, Limone-Breil-Ventimiglia-Nizza, Ceva-Ormea e Savigliano-Saluzzo-Cuneo.

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