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Data di pubblicazione:28/01/2006
Fonte:Il Secolo XIX
Titolo dell’articolo:La Albenga-Garessio-Ceva diventa un tracciato ferroviario
Testo dell’articolo:Albenga - E se la “Garessio” diventasse una ferrovia? La proposta c’è, e a formularla è proprio un ingegnere ferroviario originario della cittadina piemontese, Stefano Sibilla, che dalla fase delle idee ha già compiuto qualche passo avanti verso quella dei progetti, con sopralluoghi, ricerche e studi che sembrerebbero aver dato esiti confortanti. Tanto che Sibilla ha anche cominciato a tracciare un progetto di massima.
«L’attuale ferrovia Ceva-Ormea passa da Garessio sulla sponda destra del Tanaro, e sarebbe piuttosto agevole collegarla ad una galleria che conduca attraverso la Val Neva verso la costa - afferma il progettista -. Basterebbe realizzare ventiquattro chilometri di strada ferrata per arrivare a Bastia, dove sorgerà la nuova stazione di Albenga».
L’idea prevede che circa metà del tracciato si snodi in galleria, in modo da ridurre l’impatto ambientale: un traforo di otto chilometri per collegare il versante piemontese a quello ligure, alcuni tratti di galleria più brevi nella zona di Zuccarello, quindi un nuovo tunnel di un paio di chilometri a Cisano. Nelle stesse Cisano e Zuccarello, oltre che a Erli, le principali stazioni. L’obiezione che viene spontaneo sollevare è quella della pendenza piuttosto elevata, con punte del ventiquattro per mille.
«Una pendenza che comunque permetterebbe una velocità massima di centoventi chilometri orari, e che comunque rimane inferiore a quella della Savona-Ceva. Credo che i vantaggi siano di gran lunga superiori agli svantaggi. Anzitutto si ridurrebbero notevolmente i tempi di percorrenza tra il Piemonte e la Liguria, e per arrivare da Torino ad Albenga basterebbero un paio d’ore, con un risparmio di sessanta minuti circa. Inoltre le gallerie ferroviarie hanno una sezione più stretta di quelle autostradali e producono meno materiale di risulta e minore impatto ambientale. Infine uno dei due elettrodotti che transitano sul colle San Bernardo potrebbero passare in ferrovia». «L’idea mi sembra buona - commenta il sindaco di Albenga, Antonello Tabbò -, ma presuppone scelte più ampie sul trasporto nazionale, e viene in un momento in cui le ferrovie dimostrano totale incapacità di pianificazione del futuro». Più tranciante il collega alassino Marco Melgrati. «Il problema è l’affollamento delle auto sulle nostre strade e autostrade - afferma -. Quanto alla ferrovia credo sia bene prima pensare al raddoppio della nostra linea, poi ad eventuali rami secondari che potrebbero risultare difficili da gestire».

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