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Data di pubblicazione:29/01/2006
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Acqui Terme, il mistero dei treni in «surplace»
Testo dell’articolo:ACQUI TERME - Nonostante il perdurare della nevicate di questi giorni, si è tenuta venerdì sera a palazzo Robellini l’assemblea dell’Associazione pendolari dell’Acquese. Molti i punti critici in evidenza nonostante la buona notizia della concessione del bonus per il mese di febbraio. «Nonostante questo risultato ottenuto grazie all’impegno della Regione Piemonte rimangono purtroppo numerose criticit
à sulle linee locali - ha spiegato nel suo intervento Alfio Zorzan -. Sono ancora troppi i treni che vengono quotidianamente soppressi mentre si registra una serie d’inspiegabili ritardi».
Molti pendolari che utilizzano le linee ferroviarie del Piemonte e della vicina Liguria non sanno spiegarsi per quale motivo i treni si fermano a volte anche per dieci, venti minuti senza un plausibile motivo. «Una spiegazione potrebbe essere quella della dilatazione dei tempi di percorrenza applicata da Trenitalia per evitare d’incorrere nelle sanzioni regionali - ha detto Zorzan -. In pratica si crea un orario più elastico all’interno del quale il treno non accumula ritardi». Tra le curiosità emerse durante la riunione quella della mancata concessione del bonus ai non residenti in Piemonte: è il caso di una pendolare titolare di un abbonamento ferroviario per Milano che, essendo solamente domiciliata e non residente in un paese dell’Acquese, non ne avrà diritto. «L’accordo siglato tra la Regione e Trenitalia parla di residenza in un comune del Piemonte, non basta il domicilio». Comunque i disagi li ha subiti anche la sfortunata viaggiatrice. «Come pendolari la nostra preoccupazione riguarda anche il rischio di possibili tagli alle linee - ha detto Gianni Abrile, consigliere dell’associazione -. Per questo motivo chiediamo un particolare impegno da parte dei Comuni e di tutti gli enti territoriali». Tra le proposte emerse in assemblea - c’erano anche Adriano Icardi e l’assessore Ristorto - c’è quella di snellire le fermate per quanto riguarda la linea Acqui– Asti. Secondo i rappresentanti dell’associazione le uniche a effettuare sarebbero quelle di Mombaruzzo, Nizza e Montegrosso.
Invece i pendolari che utilizzano l’autobus per raggiungere Milano hanno richiesto che tale corsa non venga attuata dall’Arfea solo tre volte alla settimana, bensì tutti i giorni. Per questo particolare aspetto, ha assicurato il proprio interessamento Icardi visto che c’entra la Provincia. Invece Ristorto ha assicurato che con l’inizio de lavori per il Movicentro chi è titolare di abbonamento per il posteggio dell’auto nell’ex scalo merci della stazione potrà lasciare l’automobile nell’area dell’ex dormitorio.

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