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Data di pubblicazione:29/01/2006
Fonte:La Stampa edizione di Vercelli
Titolo dell’articolo:Casale Monferrato: «Si torni ai vecchi orari»
Testo dell’articolo:CASALE - Per i pendolari due gli incontri importanti in programma: il primo in Regione, voluto dall'assessore comunale ai Trasporti, Riccardo Coppo, il 3 febbraio; il secondo, il 4 febbraio convocato dalla Provincia. Coppo dal canto suo perorerà la causa «dell'elettrificazione della Casale-Vercelli, che potrebbe essere inserita in un protocollo Regione-Ferrovie, e dello sdoppiamento del binario a Casale Popolo, dove, arrivando tre tratte, da Torino, Mortara e Vercelli, c'è intasamento». Ma farà sua anche la richiesta dei pendolari Casale-Vercelli che chiedono, con 250 firme raccolte da Roberto Rossi, di ritornare agli orari del 2004, più funzionali, di spezzare in due la linea Alessandria-Vercelli, più adatta alle coincidenze. Intanto lamentele si raccolgono anche sull'abbonamento «gratis» di febbraio che proprio in questi giorni diventerà operativo. «Se per voi è gratis pagare 48 euro...» commentano alcuni pendolari della linea Casale-Chivasso-Torino. Sono quelli che hanno stipulato con Trenitalia un abbonamento Formula, integrazione treno-bus (anche sui bus urbani), del costo di 80 euro, più caro dell'ordinario (Tariffa 21), di 58 euro, che va stipulato partendo da una stazione fuori Piemonte, che per Casale diventa Candia. Mentre l'ordinario di febbraio è gratis, il Formula, con sconto del 40%, costa circa 48 euro. «Code alle biglietterie per chi esige informazioni - dice Roberto Rossi -, figurarsi quando i bigliettai dovranno richiedere l'abbonamento di gennaio, controllare un documento, compilare un modulo e verificarne la correttezza!». Anche sui ritardi diversa è la posizione dei pendolari e quella di Trenitalia. Le rilevazioni di quest'ultima dal 20 dicembre al 13 gennaio, riportano che l'84,21% dei treni ha avuto un ritardo massimo di 15 minuti, ma ne sono stati soppressi 17. «Se fossero considerati anche i soppressi - dice Rossi - la percentuale scenderebbe al 15,79%». I pendolari dell’Alessandria-Torino intanto, riuniti in un Comitato, hanno promosso tra i viaggiatori un sondaggio: «Non ci diano rimborsi, ma migliori servizi» è stata la considerazione di molti.

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