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Data di pubblicazione:02/02/2006
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:L’ira dei pendolari della Torino-Ceres
Testo dell’articolo:I treni olimpici sopprimono le corse abituali e i pendolari della Torino-Ceres si infuriano. In due giorni gli utenti hanno promosso una petizione raccogliendo oltre un centinaio di firme. «Ma continueremo ancora - avverte Mariella Ala, una delle pendolari che è diventata la portavoce del malcontento -. Dopo aver pagato anni di abbonamenti, non accettiamo di veder cancellati 25 treni al giorno perchè i binari devono essere occupati dalle corse olimpiche. È un disagio che molti di noi non possono sostenere e poi non ci ha avvertito nessuno». Infatti. La rabbia degli utenti delle Valli di Lanzo, del Ciriacese e del Basso Canavese sposa le lamentele dei sindaci di zona esplose la settimana scorsa quando si è capito che le 37 corse giornaliere dei convogli olimpici sarebbero sfrecciate dall’aeroporto di Caselle verso il Lingotto senza effettuare una fermata intermedia. Il nutrito gruppo di passeggeri punta l’indice di accusa contro la cancellazione di una corsa in particolare in partenza alle 19 e 43 dalla stazione di Torino-Dora. Da giovedì 9 febbraio quello che viene chiamato «l’ultimo treno della sera» non esisterà più fino a lunedì 27. «Molti di noi lavorano fino alle 19 o escono dall’ufficio anche più tardi e non riescono ad usufruire del treno delle 19 e 07 - continuano i pendolari -. Potremmo salire sull’autobus sostitutivo che parte alle 20 e 05 da Porta Susa e così, traffico permettendo, arriveremo a casa dopo le 21. Non è più vita». Il documento di protesta è stato inviato ai vertici di Regione e Provincia, alla direzione del Gtt, che gestisce il traffico sulla linea e al sindaco di Cirié, l’avvocato Luigi Chiappero. «I pendolari hanno ragione anche perché la Gtt non ha informato nessuno delle modifiche delle corse - dice Chiappero -. Non capisco perché prima ci pregano di non intasare Torino con le macchine durante le Olimpiadi e poi cancellano i treni». Promette: «Il giorno dopo la fine dell’evento dobbiamo sederci intorno ad un tavolo e discutere seriamente del futuro della tratta». «Ci siamo attivati per venire incontro alla richiesta che ci è pervenuta dai pendolari di mantenere la corsa delle 19.43 da Torino-Dora per Germagnano - spiegano dalla direzione del Gtt di corso Turati -. Stiamo organizzando un servizio sostitutivo di bus per quell’ora, ma è già stato difficoltoso reperire un autista per garantire la corsa». Spiegano: «Non è possibile mantenere il treno in quella fascia oraria perché la strada ferrata è occupata dai convogli speciali per Caselle». I vertici dell’azienda che gestisce il traffico sulla Torino-Ceres e sulla Canavesana ci tengono a precisare che la soppressione di 25 corse giornaliere dipende da un meccanismo di trasporti molto più complicato. «In base ai dati forniti dal Toroc sugli arrivi degli aerei previsti, l’Agenzia della Mobilità Metropolitana ha richiesto al Gtt e alle Ferrovie dello Stato (per l’accesso sul passante ferroviario) di organizzare dei treni con una certa cadenza e rispettando orari particolari - concludono -. Quindi la modifica delle tabelle orarie non è un’iniziativa di Gtt, ma una priorità legata all’evento olimpico».

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