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Data di pubblicazione:05/02/2006
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:La nuova normativa dovrebbe chiudere il contenzioso tra i Comuni e Rfi
Testo dell’articolo:FARIGLIANO - «Una soluzione che potrebbe fare proprio al caso nostro». Il primo cittadino fariglianese Giancarlo Tavella commenta con soddisfazione la notizia della recente approvazione della legge regionale, proposta dal leghista cuneese Claudio Dutto, che risolverebbe il problema dell'utilizzo di binari e fabbricati ferroviari abbandonati da anni dalle Fs perché in perdita o con un bacino di utenza troppo ridotto. Grazie alla nuova normativa, la Regione potrà acquistare i tracciati o concedere contributi ai Comuni per trasformare i siti in poli di attrazione turistica. La novità metterebbe fine alla «bagarre» con Rfi (Rete ferroviaria italiana) avviata mesi fa da Farigliano e altri paesi vicini
. A ottobre Rfi aveva inviato a Tavella e ai sindaci di Monchiero e Clavesana una lettera, dove chiedeva un altissimo canone di affitto (circa 84 mila euro in totale) per sedi e binari ferroviari che sorgono sui loro territori - dismessi dall'alluvione del '94 -, gli stessi che pochi mesi prima aveva invece promesso di concedere quasi del tutto gratis. I tre amministratori, che vorrebbero acquisire i tracciati allo scopo di realizzare un percorso ciclistico e pedonale, avevano inviato infuriati una lettera di protesta a Rfi, senza mai ricevere risposta. Tavella: «Con questa legge speriamo di potere risolvere il problema. Nei prossimi giorni, insieme con i colleghi dei paesi interessati, dovremmo incontrare i componenti della Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta), per chiedere loro di sostenere la nostra iniziativa. Il percorso ciclistico si snoderebbe per una ventina di chilometri sul Tanaro, in una zona che merita di essere valorizzata».

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