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Data di pubblicazione:07/02/2006
Fonte:La Stampa edizione di Biella
Titolo dell’articolo:Treni nel caos, arrivano i carabinieri
Testo dell’articolo:BIELLA - Un altro giorno di fuoco sui binari. E stavolta, alla stazione, sono arrivati i carabinieri, chiamati dai pendolari esasperati. Ieri mattina, il diretto per Torino delle 7,10 ha fatto lievitare il suo ritardo da 40 a 70 minuti, fra liti coi ferrovieri e buio totale sui motivi del forfait. Alle 7,24 è pronto un treno per Santhià: «Volevano far salire tutte le persone - racconta Alessandra Morino, del Comitato pendolari -, e c’era solamente una littorina. Alcuni pendolari sono partiti in auto per Santhià, altri sono andati a casa, altri sono saliti sulla littorina». A quel punto scatta la telefonata alle forze dell’ordine, e arriva una pattuglia: «Mentre eravamo di fianco alla littorina a raccontare ai carabinieri che cosa stava accadendo - aggiunge Alessandra Morino -, è stato deciso di far partire il treno, senza avvisare chi era a terra: così noi siamo rimasti a piedi. Abbiamo raccontato ai carabinieri tutte le scene di ordinaria follia di questi giorni, e ci hanno consigliato di chiedere aiuto a un’associazione di consumatori oppure di rivolgerci a un avvocato. Io non so che cosa deciderà il Comitato, ma come pendolare sono decisa a fare qualcosa». Non che il fronte sia troppo compatto: «Purtroppo è mancata totalmente la collaborazione tra noi viaggiatori - spiega ancora Alessandra Morino -: siamo rimasti in 4 a discutere con capostazione e carabinieri, mentre tutti gli altri andavano via. A questo punto mi chiedo a che cosa serve protestare, se poi sono tutti pronti ad abbassare la testa e ad accettare le cose come stanno». La mattinata s’è conclusa in gloria: il treno successivo per Santhià, delle 8,02, non parte perché nel frattempo arriva da Novara il diretto per Torino, con 70 minuti di ritardo. «Alle 8,20 finalmente siamo partiti - conclude la rappresentante dei pendolari -, e siamo giunti a Torino alle 9,05. Da notare come sempre la mancanza di comunicazione: ad un certo punto, a Biella, hanno annunciato il diretto per Torino in partenza, senza specificare il binario. Ma il bello è che il treno non c’era».

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