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Data di pubblicazione: | 07/02/2006 | |
Fonte: | La Stampa edizione di Imperia | |
Titolo dell’articolo: | Un altro treno soppresso, pendolari infuriati | |
Testo dell’articolo: | IMPERIA - La protesta corre sempre sui binari. Dopo le roventi polemiche di studenti e lavoratori che negli ultimi due mesi si sono visti «scippare» convogli locali, ieri mattina i pendolari hanno avuto l’ennesima cattiva notizia: il regionale 11236, che passava alle 6,57 da Oneglia, è soppresso per almeno tre settimane. La scomparsa si aggiunge a varie altre segnalate negli ultimi tempi, dai «Treni ad alta frequentazione» dirottati dalla Liguria a Lazio, ai guasti, all’eliminazione del regionale delle 5,17 da Diano Marina e al dirottamento di vari convogli da Oneglia a Porto Maurizio, per fare qualche esempio. Sono stati predisposti servizi sostitutivi di bus, ma chi li ha utilizzati è arrivato a destinazione con un ritardo di oltre mezz’ora rispetto alla ferrovia. Trenitalia ha comunque già annunciato provvedimenti: i pullman passano da due a tre. La brutta sorpresa è arrivata come un fulmine a ciel sereno ieri mattina. Dice uno dei pendolari che da Imperia raggiunge Sanremo per lavoro, Leonardo Valzecchi: «Sono arrivato in stazione a Oneglia e ho scoperto che il convoglio è stato soppresso. Al suo posto abbiamo sfruttato gli autobus. Ma se col treno arrivavamo alle 7.29, ricorrendo al bus abbiamo raggiunto la città dei fiori alle 7,57. Chi doveva andare a Ventimiglia ha accumulato un ritardo ancora maggiore: 8,40 invece che 7,50. Per un giorno si può anche accettare, ma il disagio sarà prolungato». Aggiunge un’altra «vittima» dei tagli, Domenico Michetti: «Andrà a finire che userò la macchina. Inoltre, il nuovo orario delle Ferrovie non collima con quello di lavoro. Quando stacco devo attendere tre quarti d’ora a Sanremo». Aggiunge Francesco Canu (Adiconsum): «A Genova esiste un tavolo permanente fra la nostra associazione, la Regione e Trenitalia, che si riunisce ogni quindici giorni. Chiediamo più regionali e interregionali. Ci sono inoltre 400 mila euro a disposizione per il risarcimento dei pendolari». La direzione delle Ferrovie precisa che «la soppressione è dovuta alla frana di Breil, visto che il convoglio arrivava da Cuneo». Ancora: «Magari avessimo treni in più: visti gli orari gravosi e il materiale impegnato tra i vari turni di manutenzione non è possibile dirottarne. Da subito comunque abbiamo deciso un potenziamento dei servizi di bus». Questi sono gli orari delle corriere in vigore da oggi a sabato 11. Il primo va da Oneglia (ore 6,57) a Ventimiglia in autostrada, con un’unica fermata a Porto Maurizio; da Ventimiglia (9.06) a Taggia (9,35) attraverso l’Autofiori; Taggia (11,35) fino a Ventimiglia lungo l’Aurelia (12), effettuando tutte le fermate. Il secondo bus segue l’Aurelia da Oneglia (6,57) e Ventimiglia, con tutte le fermate; da Ventimiglia (12,05) a Taggia sempre via Aurelia con tutte le fermate. Il terzo va da Taggia (ore 7,18) a Ventimiglia, lungo l’Aurelia con tutte le fermate e da Ventimiglia (9,06) a Taggia (9,35) sempre utilizzando l’Aurelia. Spiegano a Trenitalia: «Per contenere i lunghi tempi di percorrenza e visti gli esigui spazi davanti alle stazioni, sosteranno sui piazzali antistante gli scali di Oneglia, Porto e Taggia. A Sanremo, Bordighera e Vallecrosia, la fermata avverrà lungo l’Aurelia, vicino all’incrocio di fronte alle stazioni». | |
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