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Data di pubblicazione:08/02/2006
Fonte:La Stampa edizione di Genova
Titolo dell’articolo:Quattordici «nuovi» treni, per il Ponente proposti sei interregionali Albenga-Milano
Testo dell’articolo:GENOVA - Tornano (forse) gli interregionali Milano-Albenga e viceversa, così come i Torino-Livorno e i Genova-Bologna: nel «pacchetto» di proposte che Trenitalia, tramite il portavoce Carpaneto, ha presentato ieri a Genova al tavolo convocato dall’assessore regionale Luigi Merlo con i pendolari e le associazioni dei consumatori, ci sono in totale sette coppie di treni sulle tre direttrici. Altri «aggiustamenti» sono previsti, sia a Ponente che a Levante, per orari e fermate. Infine, è stato anticipato che l’orario attuale, contestato e «rifiutato» dagli utenti, avrà vita breve: scadrà a settembre e non a dicembre come previsto.

ORARIO ADDIO La nuova griglia di orari e fermate, concordata da Regioni, utenti e azienda ferroviaria, entrerà a vigore a settembre 2006. «Me lo ha confermato direttamente l’Ad di Trenitalia, Roberto Testore, con il quale ieri ho avuto un lungo colloquio - ha spiegato ieri Merlo. È un segnale significativo, ora bisognerà lavorare sui contenuti».

TRENI «NUOVI» Il pacchetto di proposte Trenitalia prevede tre coppie di treni interregionali sulla Milano-Albenga via Villalvernia, con la soppressione delle fermate di Milano Lambrate, Novi Ligure, Ronco Scrivia (per due coppie di treni), Arenzano e Cogoleto. Cancellazione, quest’ultima, che non ha entusiasmato i pendolari. Sulla Torino-Livorno saranno ripristinate due coppie di treni, cancellando in cambio le fermate di Arquata e Serravalle Scrivia, Villafranca, Villanova d’Asti e Trofarello. Infine sulla Genova-Bologna saranno ripristinate due coppie di treni con la soppressione delle fermate di Ronco e Arquata Scrivia.

AGGIUSTAMENTI Proposte piccole modifiche d’orario, peraltro già anticipate nella riunione precedente del «tavolo» pendolari-Regione-Trenitalia. Per il Ponente l’unica novità riguarda il regionale 6221 che, come accadeva prima dell’11 dicembre, partirà da Ventimiglia alle 6,47 (oggi invece parte da Albenga alle 7,57) e arriva a Savona alle 8,51. In compenso il 6219 delle 6,10 da Ventimiglia finirà la sua corsa a Oneglia e in più verrà soppresso l’11237 Ventimiglia-Oneglia (partenza 5,50, arrivo 6,35) su cui - dice Trenitalia - viaggiano in media 8-10 persone.

I PENDOLARI «C’è poco da dire, il guaio è stato fatto, ora si tratta di metterci una pezza e di guardare avanti» commenta Carmela Minniti di Federconsumatori. «La grande novità è che il prossimo orario, per la prima volta nella storia, sarà messo a punto insieme da pendolari/consumatori, dalla Regione e da Trenitalia. E così pure il nuovo contratto di servizio tra la Regione e Trenitalia».

L’ASSESSORE «La prima revisione complessiva dell’orario - spiega Luigi Merlo - scatterà il 10 aprile: prima di quella data dovremmo avere un quadro più completo delle proposte Trenitalia e delle osservazioni dei pendolari». Resta un interrogativo di fondo: riuscirà Trenitalia, in due mesi e mezzo, a «fare spazio» nella griglia di tracce a sua disposizione per far passare i treni chiesti dai pendolari? La gimkana vista finora (della serie: «ti do una fermata, ne cancello altre due e fermo un treno sei stazioni prima») autorizza fin d’ora qualche dubbio.

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