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Data di pubblicazione:09/02/2006
Fonte:Comunicato del Consigliere regionale Mariano Rabino
Titolo dell’articolo:Ancora sull’incontro Regione/Trenitalia/Pendolari
Testo dell’articolo:Cari Amici,

dalla riunione che si è tenuta lo scorso 2 febbraio presso l’assessorato ai Trasporti e che ha visto la presenza di Trenitalia, Rfi, assessorato ai Trasporti e Comitati dei Pendolari, è giunta la notizia che una volta che verrà ripristinata la circolazione sulla linea ferroviaria Asti-Cavallermaggiore, a conclusione dei lavori effettuati alla galleria Fey, verrà mantenuto il numero attuale di treni, cioè ridotto rispetto al passato. Le motivazioni addotte sono da una parte la riduzione degli utenti, dall’altra non meglio identificati problemi strutturali.

Come ho già avuto modo di dire, non è possibile ed è scorretto, ragionare nei termini di volumi di flusso attuali per giustificare la riduzione delle corse. Se la linea Alba-Bra è rimasta chiusa a causa dei lavori alla galleria Fey e si sono dovuti utilizzare i pullman del servizio sostitutivo è logico che si sia registrato un calo di utenti. Questo ragionamento non lo accettiamo e pretendiamo che Trenitalia abbia rispetto dei pendolari. In questi anni l’area albese-braidese ha dovuto subire dei disagi assoluti, accettati solamente in previsione di un miglioramento qualitativo del servizio. Ora questa notizia da parte dei rappresentanti di Trenitalia, avvallata dai funzionari dell’assessorato regionale ai Trasporti, che suscita nuovamente le proteste dei pendolari.

Per questo motivo ho preparato un’interpellanza urgente da sottoporre all’assessore ai Trasporti Borioli, al quale chiedo se è vero che la Regione è d’accordo con Trenitalia per questa riduzione dei treni, se è altrettanto vero che la linea Asti-Cavallermaggiore è destinata da Trenitalia alla soppressione e che l’assessorato è a conoscenza del fatto. Inoltre, ho chiesto a Borioli di sapere come sono stati spesi i fondi per i lavori alla Fey, visto che il problema strutturale viene sbandierato come la concausa della riduzione dei treni sulla tratta.

Personalmente mi sento preso in giro. Continuiamo a organizzare riunioni che invece di portare miglioramenti sembrano solamente aggiungere complicazioni alla vita dei pendolari. A questo punto il famoso bonus assume il tono di una farsa, un contentino che non ripaga minimamente gli utenti dei disagi passati, presenti e presumibilmente futuri.

Ovviamente mi aspetto che l’assessore regionale ai Trasporti Daniele Borioli mi fornisca delle risposte esaurienti e che, ancor più, si impegni per chiarire definitivamente la questione anche nei confronti di Trenitalia.

E naturalmente vi terrò informati.


Clicca qui per vedere il testo dell’interpellanza

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