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Data di pubblicazione:15/02/2006
Fonte:Eco del Chisone
Titolo dell’articolo:Le mille sorprese di Formula: rimborsi solo a chi timbrerà in una stazione Fs
Testo dell’articolo:“Formula” delle “meraviglie”. Ebbene sì, l’abbonamento che unisce treno e autobus continua a serbare sorprese. Specialmente per chi richiede il bonus per le “mancanze” di Trenitalia.
Si è originata un po’ di confusione e molta apprensione tra i pendolari aventi diritto al rimborso concordato tra Regione e Trenitalia per i disagi subiti nel mese di dicembre dagli utenti delle Ferrovie. Il sito della Regione Piemonte www.regione.piemonte.it pubblica per filo e per segno le condizioni e le clausole, con scadenza 10 febbraio, per richiedere e ricevere il rimborso. Agli sportelli di Trenitalia può essere presentato indifferentemente l’abbonamento del mese di dicembre 2005 oppure quello di gennaio 2006.
Per i titolari di abbonamento annuale, o di dieci mesi, viene rimborsata una mensilità del prezzo pagato esclusivamente alla scadenza dell’abbonamento. Questa richiesta di rimborso deve essere presentata entro il 15 gennaio 2007.
Per i possessori di Formula, viene rilasciato l’abbonamento scontato del 40 per cento.
Inoltre, sempre dall’accordo tra Regione Piemonte e Trenitalia, ogni mese i pendolari possono chiedere il rimborso di una parte dell’abbonamento (che però non sarà mai superiore al 25 per cento) per ritardi e disguidi subiti.
E qua nascono i distinguo.
Chi ha il mensile solo treno (i “rotaisti”, insomma) può ottenere il bonus completo calcolato per quel mese. Chi ha Formula, solo il 40 per cento, appunto. Un forfait, perché è difficile stimare quanti spostamenti il nostro pendolare “formulino” abbia fatto in treno e quanti in autobus.
Ma a sua volta, all’interno della grande famiglia dei “formulini”, nasce un’altra distinzione: se la prima timbratura del mese è avvenuta in una stazione Fs, vai con il rimborso; se è stata effettuata sul bus, il nostro “formulino” non riceverà nemmeno un euro, manco se per il resto del mese ha sempre viaggiato sui vagoni Fs.
Poco tempo fa la segnalazione di questi rimborsi mancati è giunta al Comitato275 - quello dei pendolari Sapav -, i “gommisti” rappresentanti l’unico comitato pendolari su gomma, appunto. E così Angelo Suppa & Co. si sono trovati un’altra gatta da pelare. La considerano un’ingiustizia bell’e buona: «Il luogo della bollatura è un fatto che può essere del tutto indipendente dalle abitudini del pendolare», dicono i “gommisti”. E poi l’appunto sull’accordo Regione-Trenitalia: «Sono state definite delle regole come se fosse un qualsiasi concorso a premi: solo chi ha quei precisi requisiti vince il bonus. Questo accordo non ci sembra altro che una pubblicità di carattere politico fatta ad “arte” con i soldi dei contribuenti». Per maggiori informazioni: www.comitato275.it.

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