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Data di pubblicazione:25/02/2006
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Abbattimento barriere architettoniche all stazione di Cuneo
Testo dell’articolo:Le 14 mila firme raccolte lo scorso anno per chiedere l'abbattimento delle barriere architettoniche alla Stazione di Cuneo hanno raggiunto lo scopo: ad aprile le «Fs» inizieranno i lavori per la costruzione di due ascensori in grado di garantire l’accesso ai disabili in carrozzina ai marciapiedi 2 e 3. La notizia è stata annunciata l’altra sera dall’assessore comunale alle Politiche sociali, Erio Ambrosino, nel corso di una riunione di Commissione. La comunicazione, anche se positiva, ha però suscitato polemiche. E’ risultato che già il 31 agosto scorso le Ferrovie avevano trasmesso il progetto all'ufficio urbanistica del Comune e i tecnici avevano dato l’ok. Della corrispondenza non erano, però, stati informati nè il sindaco, nè gli assessori. Si è venuti a conoscenza del progetto soltanto alcuni giorni fa. «Il ritardo nella comunicazione ai consiglieri - ha subito spiegato l’assessore Ambrosino -, non ha inciso sulla programmazione dei lavori. Le Fs avevano già deciso di iniziare l’intervento ad aprile e così sarà. Sarebbe scorretto trasformare questo disguido in un caso politico: questo vorrebbe dire strumentalizzare, per interessi di parte, i disagi di chi è costretto a spostarsi in carrozzella». Credendo che le «Fs», dopo la mobilitazione della raccolta firme, non si erano più fatte sentire, Riccardo Cravero (Udc) ha preparato anche un ordine del giorno da discutere nel prossimo Consiglio comunale per sollecitare i lavori. «Una vicenda ridicola - spiega Cravero -. Questo dimostra che gli assessori non leggono la posta che viene inviata ai vari uffici. Non ho, comunque, intenzione di ritirare l’ordine del giorno: voglio portarlo in Consiglio per far emergere la disorganizzazione del Comune. La notizia che i lavori inizieranno ad aprile è positiva». «Se lo avessimo saputo prima - dice Angelo Bodino, del gruppo misto - si poteva portare il progetto in commissione e magari suggerire qualche miglioramento. Ormai è fatta, speriamo che i tempi vengamo rispettati». Un gruppo di lavoro composto da consiglieri comunali e disabili ha tracciato una mappa dei punti critici in città. Quattro le strutture dove più evidenti sono le carenze; oltre alla stazione, figurano la sede delle poste, l’ospedale e il palazzo degli uffici finanziari.

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