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| Data di pubblicazione: | 15/03/2006 | |
| Fonte: | La Stampa edizione di Cuneo | |
| Titolo dell’articolo: | Una legge consente alla Regione l’acquisizione da Rfi di tracciati e fabbricati | |
| Testo dell’articolo: | CLAVESANA - Amministratori dei paesi attraversati dalla linea ferroviaria Bra-Ceva, in disuso da anni, esponenti di Regione e Provincia, e il responsabile della Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) Aldo Tichy, tutti riuniti lunedì in municipio a Clavesana. Il motivo è trovare il modo di permettere agli enti locali interessati di realizzare una pista ciclabile al posto dei tracciati dismessi. «Mesi fa Rfi (Rete ferroviaria italiana) ci aveva richiesto “a sorpresa” un altissimo canone di affitto per tracciati e fabbricati - dice il sindaco di Farigliano Giancarlo Tavella -. Recentemente però, è stata pubblicata una legge che permetterebbe alla Regione di acquistarli da Rfi o concedere contributi ai Comuni interessati a scopo di promozione turistica del territorio». L’assessore regionale Bruna Sibille e i colleghi provinciali Giovanni Negro e Simona Rossotti, si sono detti interessati al progetto. «Innanzitutto vorremmo impedire ad eventuali privati di acquisire prima di noi i reliquati ferroviari, ed essere autorizzati a iniziare a ripulirli. La Fiab intende realizzare un percorso ciclabile di collegamento tra la Svizzera e Sanremo, e la nostra iniziativa rientrerebbe a fare parte di questo piano» aggiunge Tavella. La prossima mossa? Il primo cittadino di Clavesana Bruno Terreno: «La Sibille ha promesso che fisserà presto un incontro con i vertici di Rfi per discutere la questione. Faremo valere le nostre ragioni». | |
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