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Data di pubblicazione:22/03/2006
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Novi Ligure: pendolari, lunedì l’orario-bis
Testo dell’articolo:A partire da lunedì prossimo entreranno in vigore le modifiche al nuovo orario ferroviario, una sorta di orario-bis, che, secondo l’associazione pendolari novesi, penalizzeranno notevolmente i viaggiatori della zona. L’annuncio l’altra sera all’incontro dell’Apn e del Comune, nella sala del Dlf, con il responsabile nazionale del trasporto regionale, Giancarlo Laguzzi, il direttore dei trasporti per il Piemonte e la Liguria, Carlo Pino e al dirigente delle Fs, Aldo Pavanello. I Genova-Milano saranno instradati via Villalvernia e non più su Novi. «Questo provocherà la cancellazione di parecchi collegamenti su Genova - dice il presidente dell’Apn, Riccardo Leardi - inoltre chi deve raggiungere Milano, dovrà sopportare il disagio di cambiare a Tortona con un conseguente allungamento dei tempi di percorrenza».
Tutto questo perché Trenitalia ha accolto le richieste delle regioni Liguria e Lombardia che lamentavano, con l’orario attivo dallo scorso 15 dicembre, l’eliminazione dei collegamenti diretti fra Milano e la Riviera di Ponente. Si sono reintrodotti i Milano-Ventimiglia e questo impedisce che passino da Novi. «Ma i maggiori problemi - continua Leardi - saranno sulla linea per Genova. Ci saranno meno collegamenti e compariranno altri buchi d’orario, in particolare nella fascia mattutina e serale più frequentata dai pendolari: dalle 7,26 alle 8,49. Succederà così che il 7,26 a Novi sarà sovraccarico di gente. In serata, cancellato il 19,17 che partiva da Genova Brignole, e così non ci saranno più treni per Novi, fra le 18,30 e le 19,57».
Alla riunione dell’altra sera l’Apn ha così formulato una serie di richieste che saranno valutate nei prossimi giorni: l’istituzione della fermata Intercity che passa a Novi attorno alle 7,45 per ridurre il buco d’orario e contemporaneamente la richiesta della fermata a Novi dell’Ic che parte da Genova Brignole alle 19,02; la proroga a tempo indefinito dello sconto sugli intercity plus già concessa da Trenitalia anche dopo la prevista scadenza di giugno, come compensazione dei disagi subiti quotidianamente dai viaggiatori. «Quest’ultima perché - spiega Leardi - le modifiche all’orario, oltre ad aver dimezzato il numero degli interregionali, costringono i pendolari ad utilizzare gli Intercity plus». Si è anche detto che verrà considerata l’ipotesi di valutare se siano legali o meno questi cambiamenti d’orario. «È inaccettabile che non vengano attuati collegamenti da Novi - ha detto il vicesindaco, Guido Trespioli - quantomeno in orari tradizionalmente utilizzati dagli studenti e dai lavoratori. Abbiamo chiesto a Trenitalia che attui al più presto le fermate degli intercity in andata e in ritorno da Genova, ma soprattutto un puntuale servizio di collegamenti brevi su Tortona, per i pendolari o per tutti coloro vogliano andare a Milano». E ancora salace il commento finale espresso dal vicesindaco nei confronti della dirigenza di Trenitalia: «Voi pensate alle grandi opere ma qua siamo all’operetta, anzi, al varietà». L’incontro dell’altra sera si è poi concluso con la neanche tanto velata minaccia dell’Apn, che, se non saranno accolte almeno le richieste della fermata dell’Intercity e la proroga dello sconto sugli Ic plus, si organizzeranno manifestazioni di protesta.

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