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Data di pubblicazione:26/03/2006
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Treni bloccati, Acqui insorge. Contro lo stop a Principe interverrà anche la Regione
Testo dell’articolo:ACQUI TERME - «Inammissibile il blocco dei treni a Genova Sampierdarena». E’ la reazione unanime degli amministratori pubblici alla notizia della possibile limitazione della tratta ferroviaria Acqui–Ovada–Genova alla stazione di Sampierdarena. «Come amministratore e componente dell’Osservatorio sul trasporto locale, riteniamo che sia una cosa veramente inspiegabile quella di far fermare a Genova Sampierdarena tutti i treni da Acqui diretti nel capoluogo ligure - dicono il sindaco Danilo Rapetti e l’assessore ai Trasporti, Daniele Ristorto -. Non ne comprendiamo il motivo: dall’Ottocento ad oggi i treni della linea Acqui–Genova sono sempre arrivati alla stazione di Brignole ed ora questo pare non essere più possibile». Sul tema interviene anche l’assessore regionale ai trasporti Daniele Borioli: «La decisione di fermare i treni della linea Acqui–Ovada–Genova a Sampierdarena, costituirà senz’altro notevoli disagi per i pendolari. Come Regione non abbiamo competenze dirette su tale linea, visto che fa parte del Compartimento di Genova, ma di tale problema si discuterà nella prossima riunione di quadrante del trasporto locale con l’assessorato regionale ai Trasporti, insieme alla Regione Liguria». Sulla decisione di Trenitalia di fermare quattro treni da e per Acqui alla stazione di Genova Principe e sulla possibile soluzione di far fare capolinea ai treni provenienti da Acqui ed Ovada a Genova Sampierdarena, interviene anche l’onorevole Lino Rava: «Quello che è stato deciso e quello che si vorrebbe attuare in un prossimo futuro è incredibile. Non si può continuare a danneggiare chi usa il treno per recarsi a Genova per lavoro, a scuola ed all’Università. Lunedì mattina presenterò un’ interrogazione scritta al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture». Se la fermata dei treni provenienti dal Piemonte verrà attuata a Genova Sampierdarena i pendolari dovranno effettuare l’ulteriore disagio di un cambio di convoglio in questa stazione con un’altra perdita di tempo per chi ha i minuti contati.

È stata convocata per mercoledì, alle 19,30, una riunione all’assessorato regionale ai Trasporti, per discutere della situazione del traffico ferroviario nel Basso Piemonte. Sono state invitate le associazioni dei pendolari del quadrante piemontese che fa riferimento ad Alessandria. Un orario fissato per l’incontro criticato dall’Associazione pendolari novesi viste le rassicurazioni che lo stesso assessore Borioli aveva fornito in passato. «Ci aveva promesso - dice il presidente dell’Apn, Riccardo Leardi - che avrebbe tenuto conto delle nostre esigenze e degli impegni lavorativi e convocato gli incontri ad Alessandria, luogo più facilmente raggiungibile». Nell’invito all’incontro, l’assessorato regionale ai Trasporti anticipa già ai vertici delle associazioni degli utenti Fs che dovranno essere formulate entro aprile le richieste per una ulteriore modifica dell’orario ora in vigore, prevista per il 18 giugno, ma soprattutto per l’elaborazione del nuovo orario ferroviario che sarà attivo a partire dal 17 settembre.

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