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Data di pubblicazione:07/04/2006
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Biella, Ferrovie: da Torino arrivano 14 milioni
Testo dell’articolo:Missione a Torino, ieri mattina, per il presidente della Provincia Sergio Scaramal e per l’assessore ai Trasporti Marco Abate. Obiettivo: capire quanto arriverà a Biella dei 20 milioni per le ferrovie, stanziati dalla Regione nella sua «finanziaria». La risposta è incoraggiante, anche se non definitiva: i soldi ci sono. Si tratta solo di capire quanti ne metterà la giunta Bresso e quanti Rfi, la società delle Fs che si occupa delle reti. Aldo Manto, responsabile regionale delle Infrastrutture, ha confermato che Biella è in pole position, come già s’era augurato uno dei principali sponsor dell’operazione: il consigliere regionale di Rifondazione Alberto Deambrogio. Secondo Scaramal e Abate, è «un passo avanti positivo per il rilancio ed il potenziamento delle ferrovie biellesi». «Ora si aspetta una risposta da Rfi - aggiunge Scaramal -: il rappresentante della società che ha partecipato all’incontro deve parlare coi suoi superiori, e se tutto va bene sapremo qualcosa alla fine del mese o ai primi di maggio. In pratica, bisogna verificare se Rfi può cofinanziare l’operazione». Se le Fs fossero a corto di soldi (ciò che non stupirebbe), è probabile che i fondi li metta tutti la Regione. La Provincia ha da tempo le idee chiare su quali siano i lavori che devono avere la precedenza: «L’automazione degli scambi alla stazione di Biella - prosegue il presidente - e la creazione di due nuove sedi di incrocio, a Vergnasco e a Carpignano». Per questi interventi sarebbero già stanziati 14 milioni di euro. «Le proposte che abbiamo avanzato sono state considerate tutte buone - spiegano ancora Sergio Scaramal e Marco Abate, che ieri mattina erano accompagnati dal consigliere regionale dei Ds Wilmer Ronzani e dalla dirigente della Provincia Maria Luisa Conti -. Sono stati condivisi anche i primi tre interventi da eseguire in modo prioritario e tempestivo». L’assessore ai Trasporti non vuole cantare vittoria troppo presto, ma è abbastanza ottimista: «Sicuramente c’è soddisfazione, perché la giunta regionale ha a cuore le ferrovie biellesi. I soldi ci sono e verranno usati, anche se resta l’incognita del co-finanziamento di Rfi». Col maxi-emendamento la Regione ha stanziato 20 milioni l’anno per due anni (quindi 40 in tutto). Come aveva spiegato Deambrogio, però, i progetti e gli studi di fattibilità possono partire subito, grazie a un accordo con Rfi, in modo da far scattare gli interventi al più presto. Tra i sogni della Provincia c’è sempre l’elettrificazione, che però da sola si mangerebbe quasi tutti i 40 milioni di finanziamenti. È quindi più realistico partire dalle due sedi di «incrocio» e dagli scambi automatici: tantopiù che Biella è rimasta l’unico capoluogo di Provincia ad avere nella sua stazione gli scambi manuali, azionati ogni volta da un ferroviere in bicicletta.

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