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Data di pubblicazione:24/04/2006
Fonte:La stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Alba, un’idea per far rivivere il sottopasso
Testo dell’articolo:Suggerimenti e idee cercasi per riaprire e far rivivere il sottopassaggio lungo il cavalcavia ferroviario, chiuso ormai da cinque anni per motivi di sicurezza e igiene. L’Amministrazione comunale ha deciso di giocare la carta del coinvolgimento diretto e chiede ai cittadini nuove proposte per occupare lo spazio con una o più attività compatibili con l'infrastruttura. C'è già chi immagina un circolo ricreativo e chi uno spazio per mostre ed esposizioni, chi un bar o attività commerciali e chi un luogo per performance artistiche stile metropolitano. «Le indicazioni - spiegano dall'Amministrazione comunale - dovranno arrivare in Municipio entro giovedì 18 maggio e dovranno tenere conto della necessità di garantire agli utenti facilità di accesso, una compatibilità con la situazione dei parcheggi, l'eventuale impatto sonoro delle attività proposte, la produzione di rifiuti e la possibilità di rendere reversibili eventuali soluzioni edili realizzate». Punti qualificanti nella valutazione saranno il valore culturale, l'originalità, la fattibilità, la ricaduta occupazionale e il coinvolgimento dell'associazionismo locale. L'obiettivo, infatti, è di non inserire lungo il sottopasso semplici attività commerciali che abbiano come unico scopo il profitto. Le idee saranno valutate da una commissione e dovranno essere presentate all'ufficio contratti del Comune. Chissà che con questa mossa non salti fuori la soluzione per ridare anima e dignità al travagliato attraversamento pedonale che collega il centro storico con borgo Piave. Costruito negli Anni Ottanta e articolato in quattro labirintici tronconi tra i corsi Europa, Piave e Fratelli Bandiera, non ha mai ottenuto grandi apprezzamenti sia per i lunghi percorsi cui costringeva i pedoni, sia per la sensazione di scarsa sicurezza che forniva. Così ha sempre registrato pochi frequentatori ed è neppure troppo lentamente scivolato nel degrado.
Anni fa era diventato un luogo tutt'altro che sicuro, frequentato da tossicodipendenti e lasciato in stato di abbandono con siringhe e sporcizia in ogni angolo. Il primo provvedimento provvisorio fu la chiusura notturna, poi nel 2000 la decisione definitiva di sprangare completamente il passaggio. Ma oggi, con la costruzione praticamente ultimata del grande parcheggio multipiano nell'area dell'ex scalo ferroviario, l'attraversamento sotto il cavalcavia potrebbe ritornare ed essere strategico. Dopo aver lasciato l'auto nel parking, gli automobilisti potrebbero utilizzare il sottopassaggio come una sicura e veloce via di uscita per raggiungere piazza Savona, corso Piave e il nuovo centro residenziale e commerciale che sta sorgendo al posto dell'ex molino. Per non ricadere nell'errore di vent'anni fa, occorre però che l'area diventi frequentata e costantemente sorvegliata. Per questo l'amministrazione confida nelle proposte che potranno arrivare dai singoli cittadini o da enti e società. E Alba potrebbe così scoprire di avere una insolita, anche se limitata e non proprio sotterranea, vocazione alla vita underground come nelle metropolitane delle grandi città.

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